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ASCOLI PICENO – L’Asur area vasta 5 di Ascoli Piceno dal 2009 ha cessato le assunzioni dei disabili e delle categorie protette secondo la legge 68 del 1999 volta a tutelare le persone in difficoltà nel difficile inserimento nel mondo del lavoro. Ad oggi, risulterebbero 37 posti scoperti per disabili e ulteriori 6 destinati alle altre categorie previste dalla normativa. Su questo fronte si prospetta l’intervento del vice presidente della Provincia e assessore alle Politiche sociali Pasqualino Piunti con l’appoggio della presidente della Commissione provinciale per le Pari Opportunità Antonietta Lupi.

“In questo periodo di difficoltà economiche per tante famiglie, unisco la mia voce a quella dei disabili e delle loro associazioni per chiedere la ripresa delle assunzioni e, pur consapevole della ristrettezza di risorse in cui versa la sanità regionale chiedo ogni possibile sforzo per restituire fiducia ai cittadini interessati e alle loro famiglie“, aveva scritto l’assessore Piunti già nel maggio scorso. Ebbene, ora rinnova la richiesta al direttore Stroppa il 2 settembre chiedendo la revoca della determinazione che, dopo un lungo periodo di assenza di provvedimenti, bandiva un pubblico avviso di selezione riservato esclusivamente a persone disabili. Durante l’ultimo Consiglio provinciale, inoltre, l’invito ad avviare un tavolo congiunto per approfondire il problema ed elaborare un documento comune prontamente accolto da Andrea Assenti e Camillo Ciaralli, rispettivamente presidenti delle Commissioni Politiche sociali e Politiche del lavoro.

“Dopo la revoca dell’avviso pubblico attendono con trepidazione l’emanazione dei bandi a loro riservati. Consapevoli delle difficoltà economiche che attualmente attanagliano l’Amministrazione Pubblica italiana e che purtroppo non risparmiano le strutture del Servizio Sanitario Nazionale – scrivono Piunti e Lupi nella missiva indirizzata al direttore Asur – riteniamo tuttavia che, a fronte dei troppo spesso praticati ‘tagli lineari’ delle spese, proprio in un momento di crisi si dovrebbero fare scelte coraggiose volte a non penalizzare ulteriormente le fasce di popolazione che già pagano alla congiuntura il prezzo più alto. Siamo pertanto a chiederle ogni possibile sforzo affinché sia ridiscusso il Piano di Assunzioni dell’Area Vasta 5 per poter riemettere quanto prima il bando revocato, che tante persone disabili del territorio stanno aspettando”.