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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Protocollato il parere del dirigente della Provincia espressamente indirizzato al sindaco Giovanni Gaspari, alla segretaria generale Pierbattista e all’ingegnere responsabile Laureati in merito alla questione delle pensiline fotovoltaiche. Ma per il Popolo delle Libertà c’è altro da far notare all’Amministrazione, perché dal lungomare allo stadio tanto ci sarebbe da puntualizzare.

Il consigliere Tassotti non esita a rispondere all’accusa, celata, di Gaspari al progetto parziale di Porto d’Ascoli dell’Amministrazione Martinelli. “Non tutti erano d’accordo sui lavori del lungomare a Porto d’Ascoli, ma la sua caparbietà si è dimostrata lungimiranza e stimolo per tutte quelle attività che oggi hanno deciso di ristrutturare stabilimenti e alberghi tanto da rappresentare il fiore all’occhiello. – specifica Tassotti – Non si può dare la colpa dopo sette anni; anzi durante un solo mandato Martinelli ha realizzato mezzo lungomare, lui in 7 anni non ha ancora fatto nulla”.

Proseguendo poi sul caso stadio, invece, il rimpianto di Tassotti della mancata lungimiranza imprenditoriale mostrata da Gaucci, quando proponeva una cittadella attorno allo stadio Riviera delle Palme. Per Gabrielli, invece, la proposta di presiedere la commissione d’inchiesta sull’ingarbugliamento sul fronte stadio. Il sindaco Gaspari si era già dimostrato d’accordo ad affidare la responsabilità alla minoranza, che nell’attesa dell’ufficialità si dichiara favorevole a collaborare trasversalmente (a prescindere dalla presidenza) con le diverse forze politiche compresi i consiglieri Emili e Pezzuoli che hanno redatto il dossier.

Ne ha anche Annalisa Ruggieri che in merito alla richiesta di consiglio comunale aperto, conferma infatti l’importanza di chiedere la partecipazione che si è dimostrata composta dei cittadini. “Son ben altre le passere politiche, soprattutto quando si sfrutta il disagio sociale”.