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ASCOLI PICENO – Ed è arrivato anche il giorno di Gianni Lovato. Sarà lui il nuovo direttore generale dell’Ascoli Picchio Fc 1898 e a presentarlo è stato Bellini in persona. Si tratta infatti di un uomo che è stato voluto dal neo presidente, che è stato vicino a lui anche nelle fasi precedenti l’asta e che a parole sue è stato proprio l’aver trovato una persona come lui, che possa essere il suo tramite visto che vive in Canada, ad averlo convinto definitivamente ad acquistare il ramo d’azienda della defunta Ascoli Calcio. Lovato sarà quindi l’uomo forte di Bellini nella nuova società e avrà l’incarico di ricostruire tutta la struttura ormai allo sbando dopo il fallimento.

 

“Agiremo un passo alla volta perché l’entusiasmo è una buona cosa ma le scelte vanno sempre ben ponderate – spiega Lovato – ci sono tanti problemi che affronteremo e cercheremo di risolvere nel migliore dei modi. Per prima cosa andrà completata la struttura societaria, che deve essere forte e coesa perché questo è il principio base per ottenere successi nel calcio. Per quanto riguarda il ruolo di direttore sportivo abbiamo già fatto alcuni colloqui, cerchiamo una persona che conosca bene quello che è il campionato di serie c questo è il fattore fondamentale. Altra priorità è il settore giovanile, da sempre fiore all’occhiello di questa società. A breve contiamo di dare risposte alle famiglie dei ragazzi che ne fanno parte, questa è una cosa da affrontare subito.

 

Poi c’è il problema stadio dove con l’Amministrazione Comunale c’è piena convergenza, la curva sud verrà demolita e ne sarà costruita una nuova in tempo per l’inizio del prossimo anno. Per quanto riguarda le strutture di allenamento le potenzialità sono ottime, da serie superiore, ma la manutenzione è pessima quindi dovremo vedere se investire nel recuperare o guardare altrove. La squadra difficilmente verrà ritoccata, non si può mai dire ma avendo la fortuna che non ci sono retrocessioni possiamo concentrarci sull’attuale rosa per vedere chi potrà essere utile anche il prossimo anno, stesso discorso vale per mister Giordano, va valutato”.