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ASCOLI PICENO – Cna risponde alle misure che sta varando in questi giorni il Governo affinché i recupero di risorse dal cuneo fiscale e dal pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni diventi un’occasione di rilancio per le aziende del territorio. Ma il passaggio fra provvedimenti positivi del Governo centrale e ricaduta sulle nostre imprese non è così automatico. Per questo Cna e Fidimpresa Marche hanno programmato per il 2014 una serie di iniziative di consulenze mirate per le aziende in modo da indirizzarle nel miglior modo possibile verso un futuro di crescita.

Il Piceno parte in questo 2014 da dati tutt’altro che confortanti. Nel 2010 il saldo delle imprese (fra quelle che avevano chiuso i battenti e quelle che avevano aperto) segnava un più 327. Nel 2013 questo valore è sceso a meno 137. Mentre il tasso di disoccupazione provinciale, sempre nel triennio 2010-2013, è salito di un inquietante 10 per cento. E, nello specifico fronte del credito, in appena 3 anni la concessione di credito alle imprese è calata del 15 per cento. La Cna ha stimato che nel 2010 sono stati erogati prestiti per un importo pari a 6.750 milioni di Euro, mentre nel 2013 ne sono stati erogati per un importo di 5.787 milioni.

Gli strumenti a disposizione sono il fondo coesione sociale per gli investimenti produttivi delle pmi con contributo a fondo perduto fino al 20 per cento e spesa minima 150.000,00 Euro con obiettivi volti anche al mercato del lavoro dipendente, gli tnterventi volti al miglioramento della sicurezza sul lavoro e della salute dei dipendenti (bando Inail) con contributo a fondo perduto del 65 per cento sull’investimento, i bandi per gli investimenti effettuati da cooperative e consorzi e il contributo per l’abbattimento degli interessi su finanziamento o leasing per investimenti delle Pmi.