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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo il Consiglio Comunale di lunedì sera in cui è stato riportato all’attenzione dell’assise l’assestamento di bilancio 2013, i consiglieri del Popolo delle Libertà spiegano la loro assenza e rincarano la dose al veleno contro l’Amministrazione comunale. “Loro la buttano in polemica per noi è diventato un corpo a corpo. – concordano i consiglieri Piunti, Assenti, Gabrielli, Tassotti e Ruggieri – La questione è riconducibile a un problema politico, non si può ricondurre tutto a 65 minuti di ritardo”.

“Dal 30 novembre noi abbiamo proceduto in maniera lineare, abbiamo annunciato tutto e siamo stati sbeffeggiati”, prosegue il consigliere Pasqualino Piunti. Il ricorso al parere giuridico, insomma, rappresenterebbe l’arma per mettere alle strette l’Amministrazione Gaspari. “Torniamo al Tar e contesteremo anche questo Consiglio Comunale. – prosegue Assenti – Non c’è una spiegazione normativa che consenta quello che sta accadendo qui a San Benedetto”. A liberare il Comune sambenedettese dallo stallo amministrativo e dall’ombra di un commissariamento, infatti, è stata l’intercessione del Ministero e della Prefettura.

Il Popolo delle Libertà punta la lente d’ingrandimento su ogni mossa, a partire dai punti approvati ieri in Consiglio. L’area Brancadoro data in comodato all’associazione Noi Samb è la prima perplessità. “Chi investirà su terreni non di proprietà e, soprattutto, in comodato per un periodo di 9 anni?” si domanda Gabrielli, mentre Annalisa Ruggieri riporta quanto detto durante la Commissione Sport e “per adesso non è previsto alcun esborso da parte del Comune”.

“È arrivato il momento di giocare a carte scoperte; anche se la maggioranza ci definisce privi di argomenti, noi ci stiamo opponendo a 8 anni di flop. – chiosano – Se il Tar ci darà ancora ragione deve arrivare il Commissario”.