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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Ancora non ci sono i verbali, ma la mozione posta e respinta in Consiglio Comunale sul trattamento dei rifiuti merita una conferenza stampa perché è diventato un caso politico per come è stato dibattuto”, spiegano i rappresentanti sambenedettesi del Movimento Cinque Stelle. Era mezzanotte circa, quando il consigliere Marucci ha preso la parola per proporre l’atto di indirizzo sulla gestione dei rifiuti nella cittadina sambenedettese.

Nell’atto si invitava l’Amministrazione a impegnarsi a introdurre criteri di tariffazione in base alla produzione di rifiuti e rispetto della raccolta differenziata contemplando anche premi o agevolazioni per chi adotta buone pratiche per la prevenzione e riduzione di rifiuti; tra le richieste anche la possibilità di “ampliare gli impianti già esistenti o realizzarne di nuovi per la selezione, trattamento, riciclo e valorizzazione della frazione secca dei rifiuti, come pure di verificare l’eventuale adeguato ammodernamento degli impianti esistenti, affinché utilizzino le migliori tecniche attualmente disponibili per il trattamento e la rivalorizzazione dei materiali al fine di evitare il loro conferimento in discarica”.

Da parte del Movimento Cinque Stelle, insomma, l’idea di un’impiantistica volta a recuperare interamente la materia prima secondaria dalla frazione secca dei rifiuti. È questa la richiesta che è costata loro l’appellativo di “consumatori di suolo pubblico e favorevoli alle discariche”. Ma Marucci, Gambini e Giorgini ci tengono ad allontanare queste accuse e colgono l’occasione per precisare quanto non recepito nel Consiglio del 28 aprile. “Abbiamo chiesto di valutare se impiantare o no una struttura di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti, escludendo non solo la produzione di combustibile da rifiuto, da solido secondario e di altro tipo, ma anche l’invio dei rifiuti in altri siti“. A parlare per la maggioranza il consigliere Marinucci (Verdi) che, rivendicando la delega all’Ambiente, spiega le motivazioni che hanno portato a rigettare in massa il punto. “L’assessore Canducci aveva preso l’impegno di trattare questo argomento in maniera approfondita, invece si è alzato dalla poltrona del Consiglio e si è assentato durante la discussione”.

“Siamo stati accusati di fare campagna elettorale, ma non è così; piuttosto i Verdi dicano quali direttive seguono. – proseguono i rappresentanti 5Stelle – Faremo attenzione a ciò che accade in città, all’interno di PicenAmbiente e del depuratore; con le prossime elezioni ci saremo noi in opposizione”.