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ASCOLI PICENO – “Tutto ciò che non si misura non è migliorabile. Per questo oggi presentiamo, come abbiamo già fatto negli anni passati, i numeri del 2013/2014, offriamo queste cifre non solo al territorio, ma anche a chi decide”. Così Achille Buonfigli, presidente del Consorzio Universitario Piceno, ha esordito nell’incontro con la stampa in merito ai numeri del Cup su attività, offerta formativa, soddisfazione degli studenti e risorse rimaste e investite nel piceno. “Registriamo risultati confortanti in uno scenario tutt’altro che positivo: a livello nazionale – ha continuato Buonfigli – gli investimenti nell’università dal 2009 sono diminuiti del venti per cento, il corpo docente del quindici per cento. Una situazione disastrosa per il sistema italiano che è anche quello più caro d’Europa”.

“L’approccio del Cup – è intervenuto il sindaco Guido Castelli – per misurare la qualità dell’offerta formativa è istituzionalmente dovuto, dato che l’amministrazione destina, ben volentieri, circa un milione e trecentomila euro al sistema piceno”. Ecco allora qualche numero: corsi e master dal 2007 sono diminuiti, passando da venti in totale ai quindici del 2013/2014. I docenti sono 436, 366 quelli impegnati nell’insegnamento, 2.756 iscritti (nel 2007 erano 2.981, con un picco di 3.400 nel 2009) e le matricole per l’anno accademico 2013/2014 saranno 770. “Sulla dotazione infrastrutturale – ha precisato il prorettore della Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori – si può lavorare moltissimo, penso alla creazione di una foresteria da usare anche nel settore turistico nei mesi caldi”. Fuori sede e in sede si dividono equamente, con un due per cento di studenti stranieri. Interessanti i dati prettamente economici: se 1.153 studenti in sede sono rimasti nel capoluogo a studiare, significa che sul territorio si sono fermati tra gli otto e i dieci milioni. Ancora, con i fuori sede il piceno riesce ad attrarre tra i sei e otto milioni e mezzo di euro. Il consorzio stesso, negli ultimi due anni, ha investito in progetti di formazione per un valore di due milioni di euro.