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OFFIDA – Si chiama Officina Offida ed è la lista capitanata dal veterinario Luigino Nespeca. “L’Officina è il luogo dove portiamo una macchina quando non funziona o funziona male – spiega il candidato sindaco – è il luogo dove, lavorando, ci si sporca le mani, dove per far ripartire la macchina bisogna essere disposti a rimboccarsi le maniche e affondare le mani in meccanismi untuosi e incrostati; l’officina è il luogo dove è possibile forgiare un presente più sereno per noi ed un futuro con maggiori certezze per le generazioni che seguiranno.

L’Officina vuole essere un punto di riferimento per tutti gli offidani che credono che questo paese possa essere amministrato in modo diverso; saranno poi gli elettori a giudicare se sarà stato anche un modo migliore”.

Diversi i punti del programma. “Cominceremo da ciò che più è mancata in questi anni, la manutenzione sul territorio e delle strade in particolare, avendo cura di migliorare la visibilità degli imbocchi sulle strade provinciali ed introducendo una segnaletica verticale che indichi, su entrambi i lati delle strade, il nome della Contrada e la progressione dei numeri civici in quel tratto nonché tabelle indicanti il toponimo della zona (San Basso, San Nicolino, Ponticelli, Caigo ecc..)”.

Sempre rimanendo in tema di manutenzione, ” è mancata nel Cimitero comunale – continua Nespeca – dove ci sono punti pericolosi e altri inaccessibili; la disponibilità di loculi è insufficiente a coprire la domanda. Occorre mettere mano all’intero complesso cimiteriale, un settore alla volta, con interventi di recupero dell’esistente anche con la riacquisizione di loculi di famiglie estinte e verificandone la proprietà, procedendo a un aggiornamento dell’anagrafe cimiteriale. Necessaria la costruzione di nuovi loculi e l’individuazione di spazi per l’inumazione delle salme non è procrastinabile”.

Un’attenzione particolare ai giovani viene dall’idea di “programmare un progressivo accorpamento dei plessi scolastici con l’obiettivo di collocare in un’unica struttura le attività che prevedono la frequenza nel pomeriggio ottimizzando così l’utilizzo del personale, il trasporto, la mensa, la manutenzione. Con la chiusura dell’attività del Mattatoio Comunale e del Giudice di Pace si liberano spazi in cui, di concerto con la Consulta Giovanile, si possono creare punti di aggregazione giovanile per eventi e attività gestite dai giovani stessi. Per la sua collocazione, il Mattatoio potrebbe anche essere sfruttato per razionalizzare l’attuale posizionamento di taluni espositori del mercato (frutta, verdura , piante)”.

Non mancano interventi nei settori urbanistica, sanità e agricoltura. “Riorganizzazione della fruizione dei parcheggi del centro storico nelle piazzette secondarie in modo da creare un turn-over che faciliti l’utente che necessita di una sosta breve. Iniziative inerenti l’attivazione e il riconoscimento giuridico della Casa della Salute di Offida con implementazione dei servizi attualmente forniti presso l’ex Ospedale e riorganizzazione dei servizi distrettuali; iniziative inerenti l’attivazione dell’Hospice per malati terminali. In agricoltura l’adeguamento delle linee elettriche delle zone rurali per consentire forniture adeguate alle esigenze delle attività agricole e l’eventuale trasporto di energia prodotta da sistemi fotovoltaici; favorire il collegamento alla linea del gas metano dove questa è già esistente e ampliamento della rete a zone attualmente sprovviste; interventi mirati ad agevolare la vendita diretta dei prodotti agricoli, il turismo rurale, la salvaguardia del territorio, la raccolta dei rifiuti speciali, incentivi al recupero conservativo delle abitazioni rurali”.

Infine lavoro, turismo, sociale. “Per l’artigianato, riqualificazione dei servizi (viabilità, fornitura di energia, raccolta rifiuti speciali, wi-fi e fibra ottica), istituzione di un tavolo di concertazione amministrazione-imprenditori preposto alla definizione di progetti comuni per la riqualificazione professionale ed il reintegro lavorativo di soggetti ultraquarantenni che abbiano perso il posto di lavoro o siano esclusi da programmi di sostegno al reddito. Nel settore turismo riorganizzazione della ricettività turistica, condividere con gli operatori del settore il progetto turismo diffuso intorno al nucleo formato dai bed & breakfast, dagli agriturismi, dalle case-vacanza ottenute dal recupero conservativo, dalle pensioni, dagli alberghi, dai ristoratori. Nel sociale predisposizione di un piano operativo articolato (con riferimenti organizzativi riconducibili al sistema “banca del tempo”) per l’associazionismo, con particolare riguardo al volontariato, orientato all’identificazione ed al sostegno delle fragilità sociali; sostegno alle attività del Centro Diurno per Anziani e della Casa di Riposo Forlini”.