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ASCOLI PICENO – Primo confronto pubblico per tutti gli otto candidati alla carica di primo cittadino. Merito del’associazione culturale La Corolla che ha organizzato la serata presso il teatro parrocchiale della chiesa dei Ss Simone e Giuda, gremito in ogni ordine per l’occasione, con l’evento che è stato trasmesso in diretta anche via radio ed in streaming. Ed allora eccoli li, finalmente uno di fianco all’altro pronti a confrontarsi in tempi stabiliti su quattro domande, incentrate soprattutto sul quartiere ospitante di Monticelli, con poi uno spazio finale libero per eventuali repliche.

Se durante le domande stabilite il confronto ha tenuto toni abbastanza tranquilli con i candidati che hanno badato più a proporre le loro idee per il quartiere, è stato nell’ultima parte che la discussione si è animata, con il sindaco Castelli che si è dovuto difendere da accuse arrivate da più parti. Per primo è stato Luciani Castiglia ad evidenziare come Ascoli faccia poco più di 100.000 visitatori l’anno mentre un borgo come San Gimignano ne fa 3 milioni, numeri ancora troppo bassi per una città dal potenziale maggiore che quindi cozzano con i toni trionfalistici del sindaco a riguardo. Poi è stato Aliberti a pungere sulla questione morale e sulla situazione di alcuni lavoratori della Pagefha che sono stati penalizzati a favori di altri venuti da fuori. Puntano il dito invece sui rapporti tra il primo cittadino e l’Oasi invece Tamburri e la Mascetti, con il primo che chiama Castelli “caro sindaco Gabrielli” e l’esponente di Ascoli Rossi che gli rinfaccia che a Monticelli l’unico monumento esistente è una rotatoria con sopra il simbolo sempre della stessa azienda. Ma il momento più concitato è stato sicuramente quando Miki Girarardi, candidata della lista In Ascoli, ha accusato il primo cittadino di essere l’uomo dei poteri forti dei quali è totalmente in balia. Accuse che hanno inviperito Castelli, che ha faticato non poco a mantenere il suo proverbiale self control, rispondendo che Aliberti in quattro anni assieme non ha mai votato contro e mai detto nulla, ed ora dice che sono il male, rispondendo agli altri che lui parla solo di quello che ha realizzato, sottolineando che deve completare il lavoro già iniziandolo portandolo avanti con grande realismo.