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ASCOLI PICENO – Tempo di bilanci per il direttivo provinciale del Partito Democratico. Dopo la doppia tornata elettorale il segretario Antimo Di Francesco assieme ad Anna Casini, Luigi Merli e Matteo Terrani hanno voluto fare il punto della situazione analizzando sia l’andamento delle elezioni europee che quelle comunali. Un risultato ottimo per le prime mentre con luci e molte ombre per le seconde, dove oltre la sconfitta a Castel di Lama pesa moltissimo la disfatta di Ascoli. “Alle europee abbiamo ottenuto una grande risultato, anche oltre le aspettative, aumentando del 13,52% i consensi rispetto al 2013 – commenta Di Francesco – questo è dovuto anche al lavoro di squadra fatto nel territorio. Sicuramente questa percentuale è dovuta anche all’effetto Renzi che ha fatto molto da traino,un segno marcato della necessità di cambiamento e riconoscimento della nostra proposta riformatrice che ha fatto crollare il centrodestra. Per le amministrative volevo ringraziare tutti i candidati che si sono spesi tantissimo, abbiamo ottenuto vittorie importanti anche dove eravamo all’opposizione, nella provincia ora governiamo in quattro comuni su cinque e questo è un dato che conta molto in vista del nuovo governo di area vasta che scaturirà dal riordino delle province”.

Ben diversa però l’esamina che i quattro fanno su come siano andate le comunali ad Ascoli: ” E’ inconfutabile che sia stata una sconfitta dura ed amara, dopo le percentuale delle europee ci eravamo un po’ illusi di poter recuperare. Sapevamo che la partita era difficile contro Castelli che ha avuto un grosso traino dalle nove liste civiche mentre i tre partiti non sono andati benissimo, tutti uniti noi si è fatto il possibile per recuperare ma purtroppo venivamo da cinque anni di opposizione fatta in modo blanda, quasi di fair play e senza incisività, non riuscendo a far passare il messaggio che ci poteva essere una valida alternativa di amministrazione. Ora dovremo andare in profondità e capire i perché di questa sconfitta visto anche il fatto che Ascoli ha esponenti del partito che ricoprono ruoli importanti, i vari organismi si riuniranno e valuteranno. Questa è una debacle forte, ora si dovrà ricominciare da zero ripartendo dai nostri giovani sui quali stiamo investendo da tempo e risultati come quelli di Ficcadenti a Castorano o Ameli ad Ascoli dove ha preso più di 500 preferenze ne sono un esempio”.