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ASCOLI PICENO – Non sono mancate le polemiche nel Consiglio Comunale che si è svolto questo pomeriggio. Nell’ordine del giorno c’erano tre interrogazioni del Movimento 5 Stelle in tema ambientale e poi il bilancio, con la verifica degli equilibri generali e le variazioni rispetto al bilancio di previsione 2014. Se nella prima parte della seduta sono stati i consiglieri pentastellati a muovere le loro obiezioni è stata poi tutta l’opposizione, una volta entrati nel merito delle finanze, a criticare l’operato della maggioranza che ha però rispedito tutte le accuse al mittente, soprattutto sul tema dei debiti della Pubblica Amministrazione dove secondo il sindaco Castelli la causa del problema è a monte, ovvero a Roma. Screzi anche sul regolamento del Consiglio Comunale dove il consigliere Pd, ed ex sindaco, Roberto Allevi ha annunciato battaglia sui tempi di intervento, giudicati troppo brevi, suscitando la veemente reazione del primo cittadino che si è detto pronto alle barricate per difendere un testo definito equo e che non lascia troppo spazio alle inutili chiacchiere a discapito delle decisioni.

PERICOLI AMBIENTALI – Il Consiglio Comunale si è aperto con tre interrogazioni del Movimento 5 Stelle sui temi della presenza di amianto alla Carbon, dei rifiuti tossici dell’Ocma e dell’installazione dell’ antenna radio base di telefonia a Villa Sant’Antonio. Il consigliere pentastellato Massimo Tamburri ha espresso tutta la sua preoccupazione per la presenza di numerose coperture di amianto presso l’ex Carbon e delle tonnellate di rifiuti tossici nella dismessa Ocma, lamentando come in entrambi i casi le situazioni siano ferme e lamentando una responsabilità dell’Amministrazione nella vicenda Ocma rea di aver firmato continuamente proroghe mettendo a rischio la salute dei cittadini e le casse comunali visto che c’è la possibilità che sia il comune incaricato di eseguire l’esoso smaltimento. Il collega di Movimento Giacomo Manni ha invece chiesto lumi sull’istallazione dell’antenna a Villa Sant’Antonio che si trova nelle vicinanze di una scuola primaria, una possibile criticità che si vanno a sommare a quelle che la zona subisce come Relluce e i rifiuti della zona industriale.

LA RISPOSTA DEL SINDACO –  Castelli ha spiegato che nel caso dell’amianto della Carbon questa sia una priorità, e che è pronto a firmare subito un’altra ordinanza sindacale appena finirà il periodo sub judice dell’ultimo provvedimento amministrativo giudicato dal TAR. Nel caso della Ocma invece ha dichiarato che la situazione è venuta a galla nel 2010 e che si sono state fatte proroghe ma perchè come d’accordo nel frattempo si è iniziato lo smaltimento, circa 350 tonnellate, di una parte del cumulo di rifiuti. Con il fallimento poi si è creata una querelle tra i vari enti competenti con il risultato che secondo il primo cittadino in questi casi tutto rischia di cadere sul Comune che comunque si rivolgerà alla curatela fallimentare. Infine per l’antenna anche qui la Giunta è in attesa del pronunciamento dell’Arpam che deve verificare se l’impianto installato rispetta i parametri legislativi.

LA QUESTIONE DEI DEBITI FUORI BILANCIO – Molto animata è stata la discussione sugli equilibri e le variazioni del bilancio 2014. L’assessore in materia Daniele Gibellieri ha reso noto la presenza, causa cause per espropri che hanno visto in Appello il Comune condannato al risarcimento ed ora attualmente in Cassazione, di due debiti fuori bilancio per un totale di quasi 500.000 Euro. ” Anche oggi prendiamo atto di situazioni impreviste e di aspetti poco chiari – ha attaccato Luciani Castiglia del Pd – veniamo a sapere della presenza di debiti fuori bilancio dopo 23 giorni dall’approvazione dello stesso. Ci era stato detto il contrario ed io sono stato tacciato di tecnicismo. In più il Comune non salda i debiti coi fornitori da marzo, oltre il termine dei 30 giorni quindi, e così ci sono anche gli interessi di mora da considerare che sono pari al 8% quindi c’è il rischio che la somma totale sia elevata, anche questi sono debiti fuori bilancio“. Critica anche Laura Balestra della Lista Aliberti che ha parlato di linee di indirizzo lastricate di buone intenzioni ma piene di contraddizioni, mentre Francesco Viscione dell’Udc ha sottolineato come in consiglio non siano stati trattati i temi finanziari importanti ma solo elencati numeri. Come già accaduto nelle precedenti sedute l’assessore al Bilancio Gibellieri ha risposto a Luciani Castiglia che nella disciplina dei debiti fuori bilancio non risulta che vadano inseriti gli interessi di mora, con un fornitore che è libero di scegliere se richiederli o no, mentre il sindaco Castelli punta il dito contro Roma colpevole di aver tagliato contributi negli ultimi anni pari 8 Milioni di Euro costringendo i Comuni a fare dei veri e propri salti mortali per far quadrare i conti.

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