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ANCONA – Nelle Marche un cittadino su quattro è a rischio di povertà ed esclusione sociale; l’aumento è di circa il 2% rispetto allo scorso anno. Ad affermarlo è un’analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al reddito e alle condizioni di vita nel 2013, secondo i quali nella nostra regione un 23,3% dei residenti si trova in difficoltà economiche, contro il 22,9% del precedente rapporto. Un trend in controtendenza rispetto al resto del Paese, dove si è verificato un calo del 5% dei cittadini a rischio.

POVERTA’ – Il marchigiano resta comunque largamente inferiore a quello nazionale che vede ben il 28,4% degli italiani con problemi di reddito. Le difficoltà economiche che si trovano a vivere i cittadini sono confermati dall’aumento di quanti sono costretti a chiedere aiuto per mangiare e dal calo della spesa delle famiglie. Nel 2013 sono stati 94.350 i marchigiani che hanno ricevuto pacchi alimentari o pasti gratuiti attraverso i canali no profit, con un aumento dell’11% sullo scorso anno e addirittura del 61% rispetto al 2010. Ma è diminuita anche la spesa delle famiglie.

CALO DEGLI ACQUISTI – Secondo un’analisi Coldiretti su numeri Istat (puoi consultare la statistica completa cliccando qui), nel 2013 i marchigiani hanno speso in media 2.000 euro in meno rispetto all’anno precedente, in calo del 6%, con gli acquisti per la tavola unica voce a tenere rispetto all’anno precedente. Per la tavola sono stati spesi nel 2013 5.630 euro, mantenendosi quasi agli stessi livelli del 2012 (appena 30 euro in meno). Bilancio negativo, invece, per abbigliamento e calzature che passano da 1.415 euro a 1.267 (il 10 per cento in meno), ma, sottolinea la Coldiretti, calano anche le risorse da spendere per l’abitazione (7.826 euro contro gli 8.851 del 2012, – 12%) e persino quelle per le comunicazioni (534 euro contro 572).

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