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ASCOLI – Guidare richiede oggi una serie di accorgimenti che interessano tutti, molte e varie sono le infrazioni in cui si può incappare, spesso dovute a delle dimenticanze. Le stesse che, purtroppo, nei casi peggiori provocano incidenti anche gravi. Arriva puntuale il resoconto della situazione sulle strade del territorio provinciale, elaborato dalla Polizia Stradale. Ma vediamo come è la situazione del Piceno.

NON DIMINUISCONO I SINISTRI – In Ascoli le multe sono di poco aumentate, superando di circa cento verbali le 16.800 registrate nel 2013. Gran parte delle infrazioni hanno riguardato il divieto di sosta o il mancato pagamento della permanenza sulle strisce blu, i cosiddetti parcheggi a pagamento, che nel 2014 hanno largamente superato quota 4.800.
Costante il numero dei sinistri stradali. Nel 2014 in Provincia di Ascoli Piceno sono stati rilevati 741 sinistri stradali di cui cinque con esito mortale , 418 con feriti e 318 con soli danni (739 nel 2013 con 5 mortali e 494 con feriti). Nella provincia di Fermo invece sono stati rilevati 400 incidenti stradali di cui 7 con esito mortale, 187 con feriti e 206 con soli danni (737 nel 2013 con 5 mortali e 294 con feriti). Il dato tiene conto anche dei sinistri rilevati in ambito autostradale in funzione del Comune competente territorialmente sul tratto autostradale.
Rispetto al 2013 il numero di sinistri complessivo è esattamente analogo in Provincia di Ascoli Piceno ove diminuiscono gli incidenti con feriti rilevati ma aumentano quelli con soli danni.
In provincia di Fermo, per quanto concerne l’attività della Polizia Stradale in materia di sinistri stradali, il numero di quelli rilevati è inferiore ma tale calo è da attribuire più ad un sensibile calo delle pattuglie presenti sul territorio in quella Provincia per la Polizia Stradale, al di fuori dell’ambito autostradale, che ad una reale diminuzione dei sinistri. Nel complesso comunque il fenomeno è in linea con il dato nazionale che presenta un calo dei sinistri stradali.

CONTRAVVENZIONI E PATTUGLIE – Nel 2014 la Sezione Polizia Stradale ha accertato 18.243 violazioni al Codice della Strada ed alle leggi complementari che hanno comportato la decurtazione di 18.492 punti patente, il ritiro di 436 patenti di guida e di 427 carte di circolazione. In questo settore vi è un consistente aumento di documenti di circolazione ritirati a causa dell’aumento dei sequestri dei veicoli per la mancata copertura assicurativa degli stessi. Il dato complessivo è leggermente inferiore a quello dell’anno precedente così come il dato specifico relativo alla guida in stato di ebbrezza o di assunzione di sostanze stupefacenti è in leggera diminuzione: nel 2014, 310 violazioni per la guida in stato di ebbrezza e 22 violazioni per la guida in stato da assunzione di stupefacenti mentre nel 2013 gli art. 186 (ebbrezza) erano 349 e gli articoli 187 (stupefacenti ) erano 22.
Nello specifico, poi, nel 2014 ne sono state rilevate 46 per la violazione delle norme sull’uso cronotachigrafo (36 nel 2013), 440 violazioni sul tempi di guida e di riposo (358 nel 2013), 525 violazioni sul peso dei veicoli commerciali (716 nel 2013), 3597 violazioni per la velocità (4130 nel 2013), 563 violazioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza (983 nel 2013) e 223 violazioni per l’uso del telefonino alla guida (206 nel 2013). Queste sono le infrazioni da cui scaturiscono le maggiori cause di incidenti stradali. Sono state inoltre accertate 66 violazioni su trasporti merci nazionale ed internazionale abusivi (113 nel 2013).

La Sezione di Polizia Stradale nell’anno 2014 ha effettuato 3.793 pattuglie sulla viabilità ordinaria e 2.292 pattuglie sulla viabilità autostradale, nonostante le difficoltà connesse alla mancanza di mezzi ed alla vetustà di quelli in dotazione. Nell’anno 2013 le pattuglie sulla viabilità ordinaria erano state 4.066 mentre quelle sulla viabilità autostradale 2.415. Nell’anno di riferimento sono stati effettuati 479 controlli ad esercizi pubblici connessi al settore auto. Dai dati emerge lo spaccato di un anno di intensa attività sia sotto il profilo preventivo che sotto quello repressivo, in cui peraltro assume un aspetto rilevante il lavoro svolto nelle scuole e nelle varie iniziative sulla sicurezza stradale che hanno avvicinato la Polizia Stradale all’utenza e soprattutto sensibilizzato i giovani sulle problematiche degli incidenti stradali.

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