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L’Ascoli Picchio ha ripreso ieri sera gli allenamenti in vista dell’impegno di domenica prossima, alle 14.30, in casa del Prato, dopo la bella vittoria in rimonta ottenuta nello scorso weekend allo stadio Del Duca ai danni della Spal. La sfida contro i ferraresi, però, ha lasciato purtroppo in eredità ai bianconeri l’infortunio del difensore Stefano Avogadri.

L’INFORTUNIO – Per il terzino destro del Picchio, lo stop di preannuncia abbastanza lungo, in quanto dovrebbe essersi fratturato il dito del piede. La sua assenza, peraltro, andrà ad aggiungersi a quella di Mengoni, il quale non rientrerà prima di metà marzo. Il direttore generale dell’Ascoli, Gianni Lovato, ha comunque sottolineato che la società non intende affatto muoversi sul mercato degli svincolati (che possono essere tesserati fino al 28 febbraio), anche perchè nel reparto arretrato mister Petrone può contare su diversi sostituti all’altezza della situazione come Mori, Barison e Cinaglia.

LE PAROLE DEL DG – A parlare, come detto, alla vigilia della sfida di domenica in terra toscana, è stato il direttore generale bianconero Gianni Lovato. “Contro la Spal i ragazzi hanno dimostrato grande coraggio, reagendo nel migliore dei modi contro una formazione, quella allenata da Semplici, attrezzata e forte – ha spiegato il dirigente – Purtroppo, il mach è stato condizionato dal rosso diretto nei confronti di Addae (per lui due giornate di squalifica), anche se su questo episodio è stato molto furbo il loro giocatore Fioretti. Nonostante le difficoltà, però, la squadra non ha mollato e alla fine credo che abbiamo meritato la vittoria. Dispiace per Avogadri, ma andiamo avanti con i giocatori che abbiamo a disposizione, perchè la nostra rosa è ampia e composta da calciatori importanti per questa categoria”.

CALCIOSCOMMESSE – Intanto, per quanto riguarda la chiusura delle indagine della Procura di Cremona, nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse cominciata nel 2011, con gli ex calciatori bianconeri Micolucci, Sommese e Pederzoli che hanno già scontato la squalifica comminata dal punto di vista della giustizia sportiva, vale la pena evidenziare che l’Ascoli Picchio non rischierà nessun punto di penalizzazione. Quella presieduta da Bellini, infatti, è una nuova società, che nulla ha a che vedere con il caos delle scommesse. Dunque, anche se dovesse riaprirsi un processo sportivo c’è una sentenza del 2009 (che riguardava la Delfino Pescara) che esclude la punibilità di società dichiarate fallite. Come, nella fattispecie, l’Ascoli Calcio 1898. I tifosi bianconeri, allora, possono sicuramente dormire sonni tranquilli.

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