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ASCOLI PICENO – È ancora polemica per lo spostamento del Sert, questa volta a intervenire, dopo Roberto Allevi, sono il segretario del PD cittadino Massimo Gaspari, il capogruppo in consiglio comunale Francesco Ameli e con lui tutto il gruppo dei giovani democratici, il segretario del PD Monticelli Fabio Brandimarti.

LA NOTA – “Non possiamo che ravvisare purtroppo la superficialità nell’affrontare una problematica cosi importante come quella del SERT. Conosciamo tanti ragazzi che purtroppo devono ricorrere a questa tipologia di servizi sanitari. Conosciamo le enormi difficoltà sociali esistenti nel nostro quartiere. Conosciamo la politica indifferente e le risposte (e le riscosse) sociali che non arrivano. A vedere i manifesti comparsi a Monticelli sembra che il presidente del consiglio comunale voglia far finta di non conoscere più i problemi esistenti. Sembra voglia anzi emarginare le persone che tutti noi conosciamo. Come quando in certi periodi bui della nostra storia le persone non gradite venivano poi messe al confine, cosi da poter essere ‘dimenticate’. Non dovremmo prendere a cuore le parole del vescovo nel ricordare che la politica deve essere vicino agli ultimi? O forse si è già dimenticato di quel consiglio comunale che lui stesso ha convocato?”

Il manifesto di Fratelli d’Italia.

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LA POLEMICA CON FIORAVANTI – “Ma si vuole pensare che spostando il SERT si elimini il problema delle 700 persone che usufruiscono di quel servizio sanitario? Il rispondere solo alla logica del ‘non vedo, non sento e vivo meglio’ è sbagliato. Pensiamo si debbano invece pretendere controlli maggiori, ma non precludere i servizi che queste ed altre strutture possono dare al territorio e soprattutto ad un quartiere dalle troppe problematiche come quello di Monticelli. Dovremmo chiedere invece maggior impegno da parte della politica, intensificando le politiche giovanili e quelle di prevenzione. Speriamo inoltre che qualcuno voglia spiegare alla città la necessità di pagare il ticket per un capannone privato quando nel nostro ospedale ci sono locali vuoti. Perché non usare altrimenti uno spazio pubblico? Questo non è un tradimento al buonsenso? Alleanza Nazionale – Fratelli D’Italia, partito al governo della città da oltre 15 anni, potrebbe usare soldi delle paline per spiegarci come mai il polo universitario sia chiuso o come questa destra becera ami Monticelli a tal punto da soffocarlo con cemento e palazzoni che cresceranno negli ultimi spazi verdi del quartiere. Slogan e populismi non sono buoni per tutte le stagioni. Le problematiche della sanità devono essere affrontate con preparazione. O perlomeno così dovrebbe fare un buon amministratore. Chi governa ha l’onere e l’onore delle scelte e di perseguirle fino alla fine, evitando figuracce. E evitare di utilizzare un dramma di tante famiglie per squallidi motivi di consenso elettorale. Qui si tratta di una questione di dignità umana”.

LE PROPOSTE DEL PD – “Rispetto alla situazione attuale, piuttosto che lasciare pazienti ed operatori in balia degli eventi, sarebbe sicuramente auspicabile un servizio di vigilanza ad hoc certamente meno costoso di un affitto in un luogo isolato della città. Una guardia giurata affiancata a pattugliamenti nell’area circostante la sede del Servizio di Recupero dalle Tossicodipendenze, porterebbe sicuramente tranquillità a tutto il quartiere data la mancanza del ‘vigile di quartiere’. In tal modo si andrebbe quindi a creare una sorveglianza non solo per il SERT ma per tutti i cittadini di Monticelli”.

 

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