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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Chieti passeggia contro una Samb inconsistente e scatta la contestazione della Curva Nord. I neroverdi passano al Riviera per quattro reti a due grazie ai gol di Broso, Sbardella e la doppietta di Esposito che hanno ribaltato il vantaggio iniziale sigliato da Napolano su rigore con Tozzi Borsoi che nel finale ha accorciato le distanze. Una Sambenedettese imbarazzanti che ha repliclato, in negativo, la sconfitta casalinga contro la Vis Pesaro, dimostrandosi la brutta copia della formazione concentrata e decisa che ha espugnato Campobasso prima di Pasqua.

DOTTOR JEKILL AND MISTER HYDE – Una Samb dal doppio volto dunque, che contrariamente al resto del campionato fin qui svolto, fatica in casa e gioca meglio in trasferta. Una inversione di tendenza che il presidente Moneti nel dopo gara spiega raccontando di una squadra che si sente quasi prigioniera delle pressioni della piazza, predicando calma per finire la stagione nel migliore dei modi per poi pensare al futuro, escludendo di fatto anche un possibile esonero di Paolucci, visto che la Samb è comunque sempre saldamente terza.

CHIETI BESTIA NERA – Ancora una volta è stata la formazione teatina a mettere a nudo tutta la fragilità dei rossoblù. Se nel match di andata la vittoria del Chieti costò la panchina a Mosconi, ques’oggi invece ha scatenato la dura contestazione dei tifosi che a fine partita, dopo aver chiamato più volte i giocatori a recarsi sotto la Nord, hanno contestato Tozzi Borsoi e compagni facendoli infine lasciare le maglie a terra. Un gesto che poi è stato etichettato come controproducente da Moneti, dichiarando che ai giocatori manca l’affetto dei tifosi.

LIMITI CARATTERIALI – Anche se ne avremmo fatto volentieri a meno non si può rimarcare anche questa volta tutta la fragilità della Samb. I rossoblù sono partiti bene, passando in vantaggio per poi sparire letteralmente al pareggio del Chieti. Ai neroverdi non è parso vero di trovare tanta arrendevolezza con gli avanti Orlando ed Esposito che hanno fatto impazzire la difesa rivierasca. Come contro la Vis la Samb non è stata capace di abbozzare una minima reazione, subendo in maniera costante il gioco degli ospiti. Limiti caratteriali ma anche tattici. Paolucci ha schierato la squadra con un 4-2-3-1 che la resa fragile e vulnerabile, soprattutto sulla fasce con i due terzini rossoblù, Botticini e Lobosco, completamente in balia degli attaccanti del Chieti. La sensazione è che il trainer rossoblù non abbia il polso per scuotere i suoi giocatori, che così alla prima difficoltà vanno nella bambola più totale.

SAMBENEDETTESE Fulop, Botticini, Lobosco, Franco, Borghetti, Pepe, Baldinini, Carteri, Tozzi Borsoi, Napolano, D’Angelo A disp. Marani, Fedi, Viti, Oddi, Menicozzo, Bitancourt, Alessandro, Scarpa, Emili All. Paolucci

CHIETI Placidi, Del Grosso, Giron, Rapino, Sbardella, Sgambato, Prinari, Maschio, Broso, V. Esposito, Orlando A disp. D’Amico, Di Federico, Alberta, Napoli, M. Esposito, Perfetti, Ramaj, Lagzir, Ndiour Papa All. Ronci

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