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ASCOLI PICENO – Una decisione presa alla vigilia della data simbolo del 25 aprile. il presidente Paolo D’Erasmo, infatti, ha firmato il decreto che conferisce, a titolo assolutamente gratuito, l’incarico agli avvocati Lucio e Andrea Olivieri di rappresentare la Provincia nel giudizio risarcitorio contro la Repubblica Federale di Germania, volto al risarcimento dei danni morali per l’uccisione di cittadini nel territorio dell’Ente, in conseguenza dei crimini di guerra ad opera delle truppe tedesche durante il secondo conflitto mondiale.

LA STORIA – Come noto, nel periodo marzo – giugno 1944, sul territorio della Provincia di Ascoli Piceno nelle frazioni Pozza e Umito di Acquasanta Terme, a Massignano e in altre località, furono trucidati per rappresaglia dalle forze di occupazione tedesche oltre 25 civili innocenti tra uomini, donne, bambini, anziani oltre a numerosi partigiani. Il decreto, che non comporta oneri a carico del bilancio dell’Ente, prende atto della giurisprudenza, sia di merito che di legittimità, che in casi simili – ad esempio nelle stragi di Civitella, Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema – ha sancito il diritto della Provincia, quale ente territoriale esponenziale, di essere risarcito del danno morale inteso come turbamento della collettività per la morte, gratuita e violenta, di un così alto numero di suoi cittadini.

“Lo scorso mese di marzo lo studio legale associato Olivieri – spiega D’Erasmo – si propose a titolo gratuito di difendere e rappresentare la Provincia nel procedimento civile nell’ambito del contenzioso, già instaurato dallo studio legale per conto dei parenti delle vittime, per ottenere dalla Germania il risarcimento dei danni morali di guerra. Un’iniziativa – aggiunge D’Erasmo – che questo Ente ha ritenuto meritevole di essere accolta ed intrapresa per l’alto valore degli interessi civili ed umani lesi e anche perché ritengo sia un modo significativo ed importante per onorare la memoria non solo delle persone che persero la vita, ma anche quella collettiva della nostra provincia insignita della medaglia d’oro al valore militare per attività partigiana e protagonista attiva di quella rivolta morale che ha condotto alla liberazione e alla rinascita della democrazia”.

Mercoledì 29 aprile, inoltre, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso “Per capire il Novecento”, indetto in collaborazione con l’Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione e quello per la creazione del logo sulla Costituzione, organizzato insieme all’Anpi nel 70° anniversario della Resistenza.

IL CONCORSO – Tanti gli elaborati realizzati dalle scuole: opere scritte, grafiche-pittoriche, ma anche altre tipologie del linguaggio espressivo sono state selezionate dalla commissione giudicatrice. Per ogni ordine e grado di istituti scolastici, sono state individuate tre classi vincitrici che, prendendo spunto da siti, edifici, strade, epigrafi presenti nel territorio, hanno approfondito eventi locali della storia contemporanea, aggiudicandosi un viaggio premio nei luoghi della memoria. Altrettanto successo e grande adesione ha riscosso l’altro concorso per l’ideazione e la creazione del logo sulla Costituzione che verrà utilizzato come immagine-guida negli eventi e nei materiali realizzati dall’Ente e dalle associazioni che vorranno aderire. Tra i partecipanti numerosi allievi dell’Istituto d’Arte Licini di Ascoli Piceno e studenti dell’Istituto d’Istruzione Polo 3 di Fano, ma anche singoli giovani che si sono cimentati mettendo a frutto i loro talenti artistici. Tutte le proposte pervenute si sono contraddistinte per originalità e capacità di veicolare i messaggi sui valori fondanti la nostra Repubblica. Al vincitore sarà assegnato un premio simbolico costituito da un tablet.

“È importante che ci sia stata una risposta così positiva a queste due iniziative dall’alto valore evocativo – dichiara la consigliera provinciale Valentina Bellini – il nostro intento era proprio quello di favorire, facendo leva sulla straordinaria fantasia e creatività dei giovani, una riflessione consapevole sulla storia contemporanea e sui grandi valori della democrazia, della libertà e della resistenza, ritengo che questo obiettivo sia stato conseguito e l’adesione delle scuole e degli studenti costituisce una prova di attenzione e sensibilità civica di grande rilevanza”.

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