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ASCOLI PICENO – I rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e F.S.I dell’Area Vasta 5, attraverso una nota, sollecitano la Giunta regionale uscente e i candidati alla prossima tornata elettorale affinché vengano rispettati gli impegni presi lo scorso anno.

LA NOTA – “Il 25 Settembre 2014 – dichiarano -, presso la Direzione dell’Area Vasta 5, a seguito della ‘vertenza sanità del piceno’, i rappresentanti sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, FSI e la RSU, con i vertici della Regione Marche (Ass. con delega al Piceno Antonio Canzian, Ass. alla Sanità Almerino Mezzolani, il Direttore del Dipartimento Salute Piero Ceccarelli, il Direttore Generale dell’ASUR Gianni Genga e il Direttore dell’Area Vasta 5 Massimo Del Moro), condivisero il piano di investimento per il territorio piceno.
Le OO.SS., nel ribadire le storiche carenze strutturali da colmare, espressero soddisfazione per i risultati raggiunti e per l’attenzione che nell’occasione i vertici regionali avevano posto per il nostro territorio, concordando degli investimenti su tecnologie e personale, che impegnava la Giunta e l’ASUR nei mesi successivi”.

IL PIANO DI INVESTIMENTI – “Prevedeva – continuano – un investimento di €. 7.777.000 per Ascoli, di cui €. 6.900.000 di tecnologie ed €. 877.000 di personale (11 Medici, 1 Fisico, 1 Farmacista, 2 Biologi, 4 Infermieri, 1 OSS, 5 Tecnici di Radiologia, 1 Tecnico di laboratorio); ed un investimento di €. 2.260.000 per San Benedetto, di cui €. 760.000 di tecnologie ed €. 1.500.000 di personale (2 Medici, 1 Psicologo, 23 Infermieri, 3 Fisioterapisti, 18 OSS).
A distanza di oltre sette mesi, la stragrande maggioranza dei progetti non sono ancora stati realizzati, fatta eccezione della PET. Dopo quasi due anni dalla chiusura di Psichiatria, attuata a seguito di un progetto di sperimentazione, alla data odierna, nonostante le reiterate richieste, non abbiamo un report”.

LA RICHIESTA PER PSICHIATRIA – “Tale iniziativa – concludono – va ancor più stigmatizzata in quanto è stato smantellato un reparto strutturalmente adeguato, situato vicino ad un carcere di massima sicurezza, per organizzarne un altro presso il presidio di San Benedetto del Tronto. Al fine di garantire adeguatamente gli interessi della collettività, le scriventi chiedono che tale Unità operativa venga ripristinata. Queste OO.SS. richiamano alle loro responsabilità sugli impegni assunti, sia i componenti della Giunta uscente che coloro che si candidano a governare la Regione Marche nel prossimo futuro”.

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