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ASCOLI PICENO – Si è conclusa la quarta edizione de l’Altra Italia,  festival  organizzato dal Comune, in collaborazione con  l’Amat che si è svolto ad Ascoli dal 19 al 26 luglio. “L’altra Italia è una rassegna che abbiamo ideato e promosso nel 2011 per assecondare quell’esigenza di qualità che da più parti veniva sollecitata a proposito degli eventi da celebrare nel centro storico di Ascoli -spiega il sindaco Guido Castelli  – e quest’anno il festival ha beneficiato del sostegno del Ministero dei Beni culturali.  Come per ogni edizione abbiamo definito un tema specifico rappresentativo dell’evento. Quello del 2015 è stato “nutrire lo spirito”, chiaro riferimento ad Expo Milano, ma anche alla figura ed agli insegnamenti di San Francesco d’Assisi nella ricorrenza dell’ottocentesimo anno dal suo passaggio nella città di Ascoli Piceno. Nel tessere questo fil rouge  – continua –  abbiamo proposto una serie di eventi per grandi e piccoli, per i turisti e i cittadini ed ancora una volta la formula è stata vincente. Grazie al coinvolgimento e alla professionalità dell’Amat, nonché all’esperienza maturata nelle edizioni passate dal nostro staff interno, l’organizzazione è stata impeccabile”.
UN BILANCIO DE L’ALTRA ITALIA – Sempre nuovi i laboratori de L’altra Italia Young proposti per i più piccoli dalle cooperative Ati Integra, Pulchra e Piceno con Noi che hanno progettato nuovi “giochi culturali”. I bambini hanno disegnato, dipinto, creato con metalli ed argilla piccole opere con l’obiettivo, raggiunto ancora una volta,  di avvicinare i giovani cittadini alla conoscenza dell’arte e dei musei presenti nella nostra città. Il loro entusiasmo dei più ha dimostrato come l’amore per la cultura ed il bello non abbia età. “Con l’Altra Ascoli – prosegue il primo cittadino – abbiamo continuato nel perseguire gli obiettivi che ci eravamo prefissati fin dal primo anno della manifestazione: far comprendere quanto la nostra città abbia da offrire non solo a tutti cittadini, ma anche a coloro che sono semplicemente di passaggio nel nostro territorio. Nuovi itinerari sono stati individuati facendo tesoro dei consigli e dell’apprezzamento  riscosso negli anni scorsi. Percorsi impreziositi dagli omaggi musicali degli alunni dell’Istituto Spontini, che hanno completato il tour cittadino iniziato nel 2011. Sono stati visitati i monumenti più importanti, descritte le opere più rappresentative, scoperti i luoghi naturalistici più belli e poco conosciuti. La conferma che viviamo in un luogo privilegiato lo rivivo ogni volta negli occhi sorpresi, per non dire sbalorditi, e nelle dichiarazioni lusinghiere degli scrittori, artisti, critici d’arte, professionisti che salgono annualmente sul palco de L’Altra Italia”.
LE NOVITA’ DI QUESTA EDIZIONE – Novità di quest’anno, apprezzata dalle centinaia di persone che si sono radunate nella splendida piazza Ventidio Basso sono stati i videomapping sulla facciata della chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, performance che ha raggiunto il clou con l’esibizione della Compagnia dei Folli in piazza Arringo in occasione della serata finale del festival. Ma L’Altra Italia non termina qui. Già gli addetti sono a lavoro con la stesura di nuovi progetti da presentare il prossimo anno. Infatti con la certezza del finanziamento anche per il 2016 è possibile programmare l’evento con grande anticipo. Molte le idee in cantiere. Una fra queste quella di realizzare i percorsi pomeridiani coinvolgendo i Comuni limitrofi.
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