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ASCOLI PICENO – I comitati Tutela Colline Picene, Tutela del Bretta e ci RifiutiAmo hanno incontrato il presidente della Provincia Paolo D’Erasmo per parlare di questione rifiuti. Quello di lunedì 15 febbraio è stato un incontro interlocutorio a cui dovrebbero seguire incontri tecnici.

L’INCONTRO – “Abbiamo sollecitato la Provincia ad approvare quanto prima il nuovo Piano d’ambito sui rifiuti per uscire dalla situazione di emergenza e concentrare le forze sulla raccolta differenziata e sul processo virtuoso legato al riuso e al riciclo a beneficio delle realtà locali, con i ritorni economici e occupazionali già conseguiti in altre realtà del Paese. – spiegano i comitati – Abbiamo anche denunciato come il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata si traduce in maggiori quantitativi di rifiuti da conferire in discarica e dunque in maggiori costi di smaltimento”.

IN BOLLETTA – “La Provincia e i Comuni dell’ATA sostengono di aver prorogato il conferimento dei rifiuti alla Geta perché costa 95 euro a tonnellata mentre Fermo, unica soluzione alternativa verificata, ne chiede 135, e quindi costerebbe per i cittadini il 45 per cento in più. Questa affermazione è strumentale. – proseguono – La verità è che il costo dello smaltimento in discarica rappresenta una piccola parte della bolletta, il cui aumento potrebbe essere facilmente compensato rispettando i livelli di raccolta differenziata richiesti per legge. Se la Provincia rispettasse gli obiettivi di legge della raccolta differenziata o li migliorasse, il costo per lo smaltimento si potrebbe ridurre del 30-50 per cento”.

IL PROBLEMA – “Unico neo dell’incontro la mancata convergenza di vedute sul percorso dell’agognato Piano d’ambito”, commentano i comitati. Secondo D’Erasmo la preparazione del piano è giocoforza subordinata all’esito del contenzioso su Relluce, nel senso che la discarica potrebbe essere riaperta se venisse accolto il ricorso presentato da Ascoli al Governo sulla sesta vasca. Secondo i Comitati è invece fondamentale procedere fin da subito all’elaborazione di proposte relative alla ulteriore incentivazione della differenziata ed alla promozione di attività industriali legate al riciclo e al riuso. Nei prossimi giorni seguiranno gli incontri con i sindaci di Ascoli, San Benedetto e degli altri Comuni del Piceno per presentare le idee del Comitato.

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