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ASCOLI PICENO – In vista delle ferie estive sono molto i turisti, soprattutto stranieri, che optano per una vacanza nel Piceno, sopratutto in agriturismo. Complice anche il timore di attacchi terroristici l’agriturismo rappresenta, per molti turisti, la meta prediletta anche come soluzione low-cost. E’ quanto emerge da un’indagine della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori di Ascoli e Fermo su dati Turismo Verde-Cia. Negli agriturismi del territorio c’è il relax della campagna ma non così lontano dal centro urbano; l’opportunità di soggiornare, risparmiando, vicino al mare o in montagna o in prossimità delle città d’arte; e soprattutto c’è l’aspetto enogastronomico, con una ristorazione attenta alla stagionalità dei prodotti e menù legati al territorio e alle tradizioni locali. 

VACANZE IN CAMPAGNA – Se torna a crescere il numero dei viaggiatori, ricorda la Cia Ascoli e Fermo, è altrettanto vero che la scelta per sette vacanzieri su dieci è quella di restare in Italia, complice la paura di attentati terroristici ma anche la necessità di contenere il budget di spesa. Quindi anche quest’anno si prediligono località vicine, soggiorni brevi e soluzioni economiche. Tutti elementi che premiano le strutture agrituristiche, che permettono di ottimizzare il rapporto qualità-prezzo, grazie anche ai listini sostanzialmente invariati e all’aumento di “pacchetti” personalizzati (offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere).

RELAX E BUONA TAVOLA – Per molti cittadini, del resto, la vacanza vuol dire: riposo (25%), buona tavola (19%) e attività ricreative e culturali (13%). Nell’estate del rilancio per le vacanze, con quasi 20 milioni di italiani in partenza per le ferie solo ad agosto, l’agriturismo si conferma una meta ambita per i turisti, con 1,6 milioni di ospiti attesi fino alla fine del mese, soprattutto stranieri (+5%), e una stima di crescita dell’8% delle presenze a 7,2 milioni di visitatori per tutta la stagione (giugno-settembre).

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