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ASCOLI PICENO – Il violentissimo evento sismico, che ha provocato decine di vittime e danni enormi nel territorio piceno, ha portato con se tutta una serie di criticità accessorie che colpiscono le popolazioni terremotate già sottoposte a fortissime pressioni psicologiche e problematiche pratiche di ogni tipo.

LE ZONE ROSSE – Il piano prevede la suddivisione del territorio colpito dal sisma in cinque aree, tali aree sono state delimitate su vari criteri quali l’entità dei danni, l’accessibilità all’area, la morfologia del terreno, le vie di accesso e le principali arterie stradali che le attraversano al fine di dare una maggiore efficacia all’azione preventiva e repressiva dei servizi in atto. Nello specifico sono state individuate delle zone rosse, in cui l’accesso è vietato a chiunque a causa del pericolo dei crolli, ed in questo senso, preziosissimo è l’apporto dell’Esercito, in particolare del 235 Reggimento di Ascoli. Il personale in forza sta pattugliando 5 aree effettuando controlli dinamici a persone ed autoveicoli sospetti anche attraverso specifici posti controllo in crocevia precedentemente identificati al fine di prevenire situazioni di illegalità e reati che potrebbero essere commessi approfittando della situazione. Rimane sempre alto, infatti, il timore di episodi di sciacallaggio.

SITUAZIONE IN COSTANTE AGGIORNAMENTO – Nei prossimi giorni, sarà emanata una nuova ordinanza da parte del Questore che rimodulerà i servizi allo scopo di renderli adeguati all’evolversi della situazione sul campo. Intanto è prevista per giovedì 31 agosto la visita del Ministro dell’Istruzione Stefano Giannini ad Acquasanta Terme per visionare di persona lo stato degli edifici scolastici a seguito del sisma.

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