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#Sosaaa. Nel nome dell’asta benefica ideata dall’Ascoli Picchio a favore delle popolazioni terremotate di Arquata del Tronto, Accumoli e Amatrice nella sala stampa dello stadio ‘Del Duca’ prima di Ascoli-Spezia, i tre sindaci di Arquata del Tronto, Amatrice e Accumoli, ossia Aleandro Petrucci, Sergio Pirozzi e Stefano Petrucci hanno firmato il protocollo d’intesa che è alla base di questa iniziativa. Oltre ai tre primi cittadini hanno sottoscritto il documento Andrea Cardinaletti amministratore unico dell’Ascoli Picchio, Flavio Lazzari, attaccante bianconero in rappresentanza della squadra, Gianni Luzi, rappresentante della tifoseria e Maurizio Ramazzotti, Presidente della Croce Verde Ascoli Piceno. 

“Vogliamo dare il nostro contributo per far ripartire tutto nelle città colpite da questo tremendo sisma – dichiara l’amministratore delegato dell’Ascoli Andrea Cardinaletti – Questo è un impegno che ci vede tutti insieme che sottoscriviamo oggi e che andrà avanti almeno fino alla fine della stagione. Non saremo noi a decidere cosa serve ma sarà il territorio a decidere quale sarà la destinazione di questa raccolta. Auguriamoci che i risultati siano importanti”.

“Si tratta di una iniziativa davvero lodevole – spiega il Stefano Petrucci sindaco di Accumoli –  Apprezziamo tantissimo che una realtà così vicina a noi si sia messa a disposizione da subito”.

“Questa campagna è importante non solo dal punto di vista economico ma soprattutto dal punto di vista sociale – spiega il primo cittadino di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci – . Gli arquatani seguono da anni l’Ascoli Calcio e poter partecipare ad iniziative del genere ci inorgoglisce. Devo dare atto ai tifosi che in quella mattinata tragica vennero subito a darci una mano. Non finiremo mai di ringraziarvi”.

“Ho un legame con questa città e conoscevo il grande cuore dell’Ascoli – spiega Sergio Pirozzi Sindaco di Arquata del Tronto ed ex allenatore del settore giovanile del Picchio –  42 giorni fa parlavamo di altre cose. Lo sport insegna tanto. Dopo una sconfitta c’è sempre una vittoria. Noi non siamo terremotati, siamo degli sfrattati a tempo. perché i terremotati chiedono e basta. Agli ascolani chiedo solo di starci vicino. Io ci credo.Mi auguro che a Pasqua ci siano le case ad Amatrice”.

 

 

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