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ASCOLI PICENO – Educare i cittadini di domani per salvaguardare l’ambiente e ridurre i costi di smaltimento a carico della collettività. Sono questi alcuni degli obiettivi perseguiti dal progetto pluriennale di implementazione della raccolta differenziata presentato a palazzo San Filippo. L’iniziativa, finanziata dall’Amministrazione Provinciale insieme ai Comuni del Piceno, con la collaborazione di Legambiente Marche e il contributo di Picenambiente, Ascoli Servizi Comunali, Conai e Tetra Pak, si articola in vari step con il coinvolgimento attivo delle comunità locali sulla raccolta differenziata.

LA DIFFERENZIATA A SCUOLA – In questa prima fase saranno protagoniste le scuole primarie del territorio con attività volte ad incentivare le buone prassi di gestione dei rifiuti considerati anche come risorsa. Strategie e azioni concrete, che saranno anche oggetto di uno specifico protocollo d’intesa su cui si sta già lavorando, sono state illustrate dal presidente della Provincia Paolo D’Erasmo, da sindaci, assessori all’ambiente, dal presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini e dal direttore Andrea Bagalini, presenti anche la presidente di Picenambiente Catia Talominti e l’amministratore delegato Leonardo Collina.

NEL MONDO DEL RIFIUTILE – Sui dettagli e le prospettive del progetto, si sono soffermati il presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini e il direttore Andrea Bagalini che hanno illustrato il percorso didattico alla scoperta della raccolta differenziata dal titolo “Tino nel mondo del RifiUtile” che vede un bacino potenziale di 3000 alunni delle prime e seconde classi delle primarie con incontri in aula gestiti da operatori di Legambiente, la realizzazione di materiali specifici e il coinvolgimento delle famiglie. Queste attività rappresentano la naturale prosecuzione di quanto è stato fatto questa estate con RiciclaEstate Marche, la campagna di sensibilizzazione realizzata con successo da Legambiente Marche e Conai svoltasi in piazze e spiagge delle località turistiche marchigiane, con laboratori e giochi sul riciclo, sul riuso creativo per bambini e ragazzi e la distribuzione di materiale informativo sulla corretta raccolta differenziata.

SEGUIRE IL TREND POSITIVO – Un percorso, come confermato dallo stesso D’Erasmo, che vede coinvolti Comuni, dirigenti scolastici, società di servizio del ciclo dei rifiuti ed altri soggetti pubblici e privati per fare sistema attraverso un progetto unitario pluriennale che coinvolge l’intero territorio. Territorio che, a livello provinciale, ha segnato un trend positivo di raccolta differenziata. “Due Comuni hanno infatti superato l’80%, – ha detto il presidente della Provincai – 16 hanno già oltrepassato la soglia del 70% e altri 11 si attestano tra il 60 e il 65% e ci sono ulteriori margini di miglioramento”.

 

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