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Le donne. Voi direte che sono fissata con questo tema e che non perdo occasione per segnalarvi libri che parlino della condizione femminile, della storia dell’emancipazione e di tematiche legate alla parità di genere. Sì è vero, non posso farci molto. Sono femminista e orgogliosa ad usare questa parola. Sono convinta che, benché tanto sia stato fatto, il cammino verso la parità richieda ancora molti passi. Per questa ragione il percorso di questa settimana è tutto legato a un libro che presenteremo sabato 5 novembre.

Sarà protagonista Giuliana Sgrena che ci parlerà del suo ultimo testo: “Dio odia le donne”, un pamphlet molto forte sul rapporto tra patriarcato e sottomissione. L’incontro è parte del ciclo “pensare la differenza, costruire il rispetto” che stiamo portando avanti come libreria RINASCITA con l’ISML. Questa volta a darci una mano ci sarà anche l’AIED, realtà importante che da sempre si occupa di proteggere promuovere e difendere la dignità, il corpo e la coscienza delle donne da violenze e strumentalizzazioni. Il libro di Giuliana Sgrena, ve lo dico subito è un colpo allo stomaco. Nessuna società si salva dalla violenza contro le donne. La tesi del libro è che la gestione della corporeità femminile sia stata trattata da sempre da tutte le società come una questione di potere. Il controllo sulle donne si esprime in molti modi, dalla brutalità fisica (ne abbiamo esempi terribili vicini e lontani) alla manipolazione perpetrata da un’educazione che ancora oggi fatica ad uscire da stereotipi di genere. Viviamo nel libero occidente ma non per questo non veniamo accusate di “provocare” se subiamo aggressioni, lavoriamo e studiamo ma ancora oggi veniamo trattate de “esagerate” se ci indigniamo per un apprezzamento inopportuno, possiamo fare tutto ma proprio per questo siamo obbligate a fare tutto ed essere perfette (lavoro, famiglia figli etc se no diventi incapace di gestire, isterica, mamma snaturata, immatura, inadatta al lavoro e chi più ne ha più ne metta).

Ecco qui sotto voglio segnalare tre libri che a mio giudizio possono essere utili per ripensare tutti questi cliché, nella speranza che … repetita iuvant:

Iniziamo dai classicissimi. Sì l’ho già citato almeno un milione di volte ma non potete non leggerlo, è fondamentale: “Il secondo sesso” di Simone de Beauvoir.

Poi il bellissimo e breve testo “Dovremmo essere tutti femministi” della famosa scrittrice afroamericana Chimamanda Adichie (il testo è adattamento di un discorso tenuto al TEDx conferenza internazionale  che ogni anno si propone di promuovere “ideas worth spreading” (idee che val la pena diffondere).

Proseguo con un ultimo libro di una giornalista che non ha mai rifiutato il confronto anche duro sui temi importanti: “Il sesso inutile” di Oriana Fallaci. Vi aspetto sabato!

Buone letture e scrivetemi a info@biliodiversita.it