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ASCOLI PICENO – Sono state ultimate le opere di messa in sicurezza dell’incasato storico di Castel Trosino, frazione di Ascoli Piceno. Subito dopo il sisma del 30 ottobre, infatti, si erano verificate condizioni tali da imporre la chiusura dell’antico borgo in ragione di una situazione di pericolo che partendo da un immobile privato si era diffusa anche negli spazi pubblici, con la conseguente inibizione all’accesso del centro storico.

I LAVORI – L’amministrazione comunale procederà quindi alla revoca dell’ordinanza che aveva reso Castel Trosino di fatto una “zona rossa”. C’è soddisfazione nelle parole del sindaco di Ascoli Guido Castelli: “Si tratta di un ulteriore importante passo verso una piena restituzione delle normali condizioni di fruibilità della nostra città, – ha sottolineato il primo cittadino – Precisiamo comunque che a Casteltrosino rimangono inibiti all’utilizzo la chiesa, il campanile e lo spazio antistante la chiesa, sui quali si dovrà successivamente intervenire. Siamo soddisfatti che il lavoro di messa in sicurezza e garanzia dell’incolumità pubblica proceda in maniera così sistematica”.

COSA MANCA – Per l’amministrazione comunale resta ora da intervenire sulla frazione di Pianaccerro che ancora risulta essere “zona rossa”. Si sta cercando di capire in tal senso, con l’ausilio dei vigili del fuoco, quali siano le iniziative da intraprendere per superare anche questa criticità. 

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