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La moda dell’ aperitivo sicuramente non è una scoperta di questi giorni: che sia in tarda mattinata oppure prima di cena, da sempre nelle abitudini degli italiani esiste questo momento del drink pre-pasto. Negli ultimi tempi, poi, l’aperitivo nel nostro paese sta vivendo quella che potremmo chiamare una seconda giovinezza.

Fino a qualche anno fa, all’idea dell’aperitivo veniva associata una bevuta, alcolica o analcolica, accompagnata da qualcosa di leggero da stuzzicare per non appesantirsi in vista del pranzo o della cena. Se di mattina l’aperitivo sostanzialmente è rimasto invariato, con il dilagare della moda degli aperitivi cenati invece questo momento è cambiato notevolmente nelle ore dell’imbrunire.

Abbinare a un drink la possibilità di cenare, attraverso un ricco buffet – magari no-limits – ha determinato negli ultimi tempi la sempre maggiore diffusione dei cosiddetti apericena. Il fatto è dovuto anche alla vastissima varietà di specialità gastronomiche che caratterizzano praticamente ogni zona d’Italia, che ha portato così gli aperitivi a diversificarsi a seconda della città in cui ci troviamo. Vediamo allora alcuni degli aperitivi più caratteristici che possiamo trovare in alcune città italiane.

Aperitivo, quelli tipici in Italia

Per iniziare questa sorta di tour tra gli aperitivi in Italia non potevamo che partire dal triveneto, la patria dello spritz. Prosecco, bitter a acqua frizzante sono la base per questo drink, che poi nel tempo ha visto nascere anche tante varianti particolari.

Abbinamenti gastronomici tipici della zona poi sono a base di pesce, con specialità come il baccalà alla vicentina o le schie in tocio (gamberetti grigi di laguna) che si sposano perfettamente con lo spritz.

Dal Veneto poi passiamo nelle Marche, più precisamente nel Piceno. L’aperitivo in questa zona al confine con l’Abruzzo invece ruota tutto attorno ai vini bianchi, con la grande varietà di Pecorini o Passerine prodotte dalle tante cantine presenti.

Oltre ai ristoranti Ascoli, anche ogni bar che si rispetti abbina ai vini locali il fritto ascolano, che si compone delle classiche olive, di cremini, zucchine e mozzarelline, tutte rigorosamente dorate.

Nelle grandi città invece, come Roma e Milano, l’aperitivo classico spesso è contaminato con la cucina etnica. Ecco quindi che nei tanti locali meneghini e della capitale, è possibile gustare un drink spizzicando nei ricchi buffet con specialità culinarie asiatiche, messicane e sudamericane.

Molto caratteristico è l’aperitivo a Brescia, dove a regnare è Il Prilo. Si tratta di un drink a base di bianco frizzante, seltz e Campari.

Alla bevuta spesso è associata una vasta degustazione di formaggi delle Prealpi Orobie, autentica prelibatezza locale.

Concludiamo questo viaggio spostandoci in Sardegna per conoscere come funziona l’aperitivo ad Olbia.

Nella città sarda il drink è quasi sempre uno dei tanti vini tipici della città, come il Torbato o il Vermentino. Ad accompagnare i calici poi ci sono le specialità gastronomiche della zona come i formaggi di pecora o i tanti insaccati che vengono prodotti in loco.

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