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Presso la sala Gialla della Camera di Commercio di Ascoli Piceno è stato presentato da Confartigianato Ascoli e Fermo con i partners Camera di Commercio Ascoli e Fermo il progetto Sapori e Tradizione. L’iniziativa è stata fermamente sostenuta dalle Confartigianato d’Italia che hanno deciso di aderire alle iniziative organizzate nei rispettivi territori e organizzata in collaborazione con Stefano Nico, direttore didattico dell’ Accademia Chefs.

Nella stessa occasione gli attori del suddetto progetto hanno riconfermato l’iniziativa Strenne di Natale.

In sostanza si tratta di due iniziative solidali a favore delle imprese colpite dal sisma col fine di rilanciare economicamente le eccellenze territoriali.

Erano presenti alla conferenza stampa: Natascia Troli, presidente di Confartigianato Ascoli Piceno e Fermo, Luigi Tempera, vice presidente di Confartigianato Ascoli Piceno e Fermo, Gino Sabatini, presidente CCIAA di Ascoli Piceno, Graziano Di Battista, presidente CCIAA di Fermo, Marco Fioravanti, presidente del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno, Sante Stangoni, sindaco del Comune di Acquasanta Terme, diversi sindaci dei Comuni dove operano le imprese aderenti al progetto, i titolari delle attività e alcuni rappresentanti del Circolo Giuseppe Dozza di Bologna.

Il progetto Sapori e Tradizione

In occasione della conferenza stampa di presentazione Natascia Troli insieme all’intero team organizzativo, ha illustrato in maniera sentita il progetto Sapori e Tradizione. Dopo la crisi sismica del 2016/2017 è nata la volontà di creare una rete tra ristoratori ed esercenti operanti a livello regionale e nazionale con i vari produttori enogastronomici delle zone terremotate.

La mission del progetto Sapori e Tradizione è rilanciare in maniera rapida ed efficace le imprese che superando una miriade di ostacoli con immani sacrifici stanno rialzando il capo in maniera coraggiosa oltreché decorosa. Da una tale sventura si desidera costruire un’occasione per il rilancio del territorio ad ampio spettro.

Il progetto Sapori e Tradizione sarà un’occasione di rinascita, tesa alla valorizzazione delle eccellenze territoriali in termini di esperienza, meticolosità, abilità professionale, capacità umana e di servizio. Questi sono valori incarnati dal lavoro artigiano con il suo carico di impegno, abilità tecnica, ingegno, originalità e tenacia.

L’idea di base del progetto Sapori e Tradizione

In una prima fase il progetto Sapori e Tradizione vuole creare un collegamento saldo e duraturo tra i produttori enogastronomici delle zone terremotate e gli esercenti del comparto ristorazione della regione Marche. In un secondo step, invece, si intende coinvolgere ristoratori dell’intero Paese attraverso l’organizzazione di cene allestite esclusivamente con i prodotti provenienti dalle medesime aziende. 

Come ha sottolineato Graziano Di Battista, quando si parla con un medico, il primo consiglio riguarda una costante attività fisica, il secondo invece un’alimentazione sana e corretta. Il progetto Sapori e Tradizione, pertanto, ha come fondamento la produzione enogastronomica d’eccellenza che rappresenta sempre di più una delle maggiori aree produttive attraverso cui il nostro territorio, tristemente ferito dagli eventi tellurici, caratterizza il Made in Italy.

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere la qualità dei prodotti e la tenacia dei produttori delle aree colpite dal sisma, attraverso un rapporto sinergico con tutti gli esercenti che hanno deciso di abbracciare con forza e grinta il progetto.

Tutto verrà organizzato nel segno della solidarietà e dell’incontrastata voglia di rimettersi in piedi così da potenziare un territorio che non può essere lasciato al suo destino, ma deve essere sostenuto, presidiato e rafforzato.

Modalità di svolgimento del progetto

L’evento inaugurale è già avvenuto nel mese di luglio, ma in futuro saranno avviate altre cene solidali nelle località più suggestive delle Marche per incantare i commensali con i sapori genuini della tradizione culinaria del territorio.

I presenti potranno gustare prodotti che sono il frutto di tradizioni tramandate sapientemente di padre in figlio, le quali racchiudono l’essenza di un territorio unico e generoso.

Le imprese aderenti ovviamente saranno i massimi fornitori e beneficeranno di un fondo creato dalla Confartigianato volto al sostegno di quelle realtà imprenditoriali piegate dalla crisi economica prima e dal sisma poi.

L’obiettivo principale è quello di dare nuova linfa vitale al territorio, rimettendo subito in moto quello che rappresenta uno dei tessuti produttivi più efficienti e proficui a livello regionale, dando una nuova spinta alle varie attività imprenditoriali produttrici di eccellenze enogastronomiche riconosciute a livello internazionale.

Il fine ultimo del progetto Sapori e Tradizione è generare una ripresa dell’intera filiera produttiva a monte ed a valle ed evitare la migrazione o peggio il ricollocamento delle imprese altrove, snaturandole del tutto.

L’iniziativa Strenne Natalizie 2017

L’iniziativa Strenne di Natale 2017 rappresenta per la Confartigianato di Ascoli Piceno e Fermo  un impegno che si rinnova dopo il successo della passata edizione. Grazie a una risposta solidale andata oltre ogni aspettativa, sono state consegnate oltre 2.600 strenne natalizie in tutta Italia, confezionate rigorosamente con prodotti provenienti dalle aziende artigiane dell’entroterra piceno, rimaste gravemente colpite dalla crisi sismica del 2016/2017.

Orgogliosi di come è andata l’iniziativa in occasione del natale 2016 e considerato lo stato in cui versano ancora oggi le economie del luogo, la Confartigianato di Ascoli Piceno e Fermo ha deciso di fare il bis.

Innanzitutto le strenne sono state completamente rinnovate nel contenuto e nella grafica, attraverso  i prodotti provenienti esclusivamente dalle aziende artigiane dei comuni di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme e dell’intero entroterra Piceno compreso nel cratere. 

L’obiettivo ovviamente è quello di garantire un sostegno vigoroso e duraturo alle imprese che caparbiamente continuano a portare avanti il loro operato, preservando tradizioni antiche, sagge e preziose che si perderebbero irrimediabilmente qualora questo micro-tessuto imprenditoriale venisse meno. 

Le Strenne di Natale, dunque, sono un valido strumento di promozione territoriale e un mezzo attraverso il quale fidelizzare e instaurare rapporti concreti e duraturi con committenti di ogni parte d’Italia.

 

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