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Ulisse, programma di divulgazione culturale, storica e artistica, sta per tornare con molte novità. La trasmissione, nata nel 2000 e condotta da Alberto Angela, tornerà in onda sabato 29 settembre, alle ore 21.25 su Rai 1.

La promozione del programma sulla rete ammiraglia è stata decisa dal direttore di Rai1, Angelo Teodoli, visti i buoni dati di ascolto ottenuti durante i diversi anni di messa in onda su Rai3.

Ulisse, i temi delle nuove puntate

Saranno quattro le nuove puntate monografiche di “Ulisse-Il piacere delle scoperta”, ognuna delle quali tratterà un argomento specifico.

Nella prima puntata si parlerà della Cappella Sistina, che il conduttore definisce come “un vascello a bordo del quale attraverseremo il Rinascimento”. Grazie alla collaborazione che il Dicastero Vaticano per la Comunicazione ha fornito alla Rai (tramite “Vatican Media”), verrà approfondito il Rinascimento seguendo un percorso che toccherà città come Roma, Firenze e Londra, per rievocare vicende e personaggi storici legati alla Cappella Sistina, i cui affreschi sono stati realizzati da Michelangelo.

Al centro del secondo appuntamento ci sarà, invece, la figura di Cleopatra, leggendaria amante di Giulio Cesare e moglie del condottiero Marco Antonio. Verrà mostrato il suo ipotetico volto, secondo la ricostruzione dei RIS. Si scoprirà poi come era Alessandria d’Egitto nel passato, entrando nei suoi palazzi e approfondendo la complessa vita della regina d’Egitto.

Nella terza puntata di “Ulisse”, si parlerà di una pagina buia del Novecento: la Shoah. Verrà compiuto un viaggio nella memoria collettiva, facendo comprendere al pubblico che cosa volesse dire essere un ebreo, venire catturato dai tedeschi ed essere deportato ad Auschwitz. Saranno presenti anche le toccanti testimonianze di due sopravvissuti ai “lager”: la Senatrice a vita Liliana Segre e Sami Modiano.

Infine, protagonista dell’ultima puntata sarà la Principessa Sissi, moglie dell’Imperatore austriaco Francesco Giuseppe. Verrà analizzata la vita di corte a Vienna nella sua epoca, l’Ottocento. Si visiterà anche il Castello di Miramare, una delle mete preferite dalla Principessa Elisabetta d’Austria, detta “Sissi”.

Novità della nuova stagione di Ulisse

Nella nuova stagione di “Ulisse-Il piacere della scoperta”, ci saranno due importanti novità, che riguardano due personaggi noti al grande pubblico.

La voce narrante del programma sarà quella di Luca Ward, famoso doppiatore italiano (noto per aver dato voce a Russell Crowe nel film “Il Gladiatore”).

L’altra “new-entry” è costituita dalla presenza del grande attore Gigi Proietti (protagonista, tra l’altro, della fiction “Una pallottola nel cuore 3”, in onda ogni martedì sera su Rai1). Proietti avrà il compito di leggere alcuni brani relativi agli argomenti delle puntate di “Ulisse”.

Il fortunato format condotto da Alberto Angela sarà, così, arricchito da due “voci” ben impostate e professionali.

Il 2018, anno da incorniciare per Alberto Angela

L’anno 2018 sarà un anno da ricordare per i molti fan di Alberto Angela, ma anche per lo stesso divulgatore e archeologo. Infatti, quest’anno sono state molte le trasmissioni da lui condotte e andate in onda sui canali Rai.

Ha avuto un grande successo in termini di ascolti “Meraviglie-La Penisola dei tesori”, che ha fatto scoprire alcuni dei luoghi italiani che sono stati nominati “Patrimoni dell’umanità” dall’UNESCO.

Un punto di forza del sabato pomeriggio è, poi, “Passaggio a Nord-Ovest”, che va alla scoperta di popoli lontani, siti archeologici e tradizioni dimenticate.

Grandi apprezzamenti anche per il ciclo “Stanotte a…”, che in questi anni ha fatto ammirare al pubblico le bellezze storiche e architettoniche del Museo Egizio di Torino, di Firenze, di Venezia e del Vaticano. La puntata più recente della serie, dedicata a Pompei e andata in onda il 22 settembre 2018, ha vinto la prima serata, ottenendo 4 milioni e 200mila spettatori con il 24.3% di share.

Infine, ci sarà l’esordio in prima serata su Rai 1 per “Ulisse”, che Alberto Angela ha commentato così: “Altri Paesi, che pure hanno vocazioni illuministe, non mettono i programmi di scienza o di divulgazione in prima serata. Li mettono in seconda serata, oppure di pomeriggio per i ragazzi. L’Italia è l’unico Paese che riesce a fare questo piccolo miracolo”.

“Fare cultura in televisione – ha concluso Angela – significa aprire il baule di famiglia e ritrovare se stessi. Il nostro è un Paese, come tanti, che ha pregi e difficoltà, ma bisogna fare gioco di squadra e ciò che può unirci è la cultura”.

 

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