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La vittoria del sindaco di Montegallo Sergio Fabiani, candidato del Partito Democratico alla presidenza della Provincia di Ascoli Piceno, sullo sfidante di centrodestra Pasqualino Piunti, sindaco di San Benedetto del Tronto, è stata scottante.

Il bello della politica è che, alla fine, parlano sempre i numeri: 46.922 voti ponderati contro 39.386 disegnano uno scenario definitivo. 

A essere poco trasparente, forse, quello che è successo nella fascia E, la più importante, quella di Ascoli e San Benedetto dove a votare Fabiani sono stati in 14

Dietro in fascia D, con 468 punti ci sono Monteprandone e Grottammare, con 25 voti per il neo presidente, in fascia C ci sono tra le altre Offida, Cupra, Castel di Lama e Spinetoli con 37 voti. La fascia B con Ripatransone, Colli del Tronto, Acquaviva e Acquasanta (165) ha assegnato 45 preferenze per Fabiani e, infine, la fascia A (82 punti) per Appignano, Arquata e Rotella gli ha dato 93 voti.

 

Sergio Fabiani: i rumors corrono su Facebook

Naturalmente se nei comuni di centrosinistra il risultato era scontato, in fascia E pensava seriamente di giocarsi la partita sul filo di lana. Cosa è successo allora? 

Il Centrodestra tace sui social ed è facile ipotizzare che da ieri sera non siano in pochi a farsi due conti, anche in vista delle prossime amministrative ad Ascoli e, poco più in là, delle regionali. Chi credeva di avere tutto sotto controllo forse si è ricreduto, oppure, ancora una volta, qualcuno ha bluffato. 

L’unico ad azzardare una lettura, chiaramente di parte come quella di tutti, è Francesco Petrelli in un post su Facebook, che tra l’altro parla anche di franchi tiratori nel Comune di Ascoli. 

Petrelli scrive:

“Pesante sconfitta di Pasqualino Piunti, sindaco di San Benedetto del Tronto. Inevitabile ora la resa dei conti tra i suoi promotori e sostenitori, prima di tutti il suo collega di Ascoli, Guido Castelli, poi il leader, chiamiamolo così, di Fratelli d’Italia, Marco Fioravanti, quindi il commissario della Lega, Andrea Maria Antonini, nonché il consigliere comunale di San Benedetto, Pasqualino Marzonetti, l’unico non ascolano. Con la sonora sconfitta di Piunti di fatto gli equilibri in quello che fu il Centrodestra rimangono per ora apparentemente inalterati, ma in vista delle Amministrative di Ascoli Piceno, comincia la “notte dei lunghi coltelli”, tenebre che probabilmente si protrarranno fino alle Regionali visti gli insaziabili appetiti politici dei leader, chiamiamoli ancora così, di cui sopra. Tanti di fatto sono stati i consiglieri comunali centristi ma anche di destra, oltre a quelli della sinistra più moderata ed europeista, che hanno preferito Sergio Fabiani”.

In casa PD, invece, moltissimi gli auguri e le congratulazioni arrivati al neo presidente Fabiani. A cominciare dal segretario provinciale del partito, Matteo Terrani 

 

Tra le prime a congratularsi con Fabiani, la vicepresidente Anna Casini

Congratulazioni anche da parte dei sindaci dell’ascolano, come ad esempio il primo cittadino di Offida, Valerio Lucciarini, quello di Force, Augusto Curti, e i sindaci dei comuni dell’entroterra.

 

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