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Il progetto Marcheoutdoor prevede una completa riorganizzazione del sistema territoriale del cluster del bike dove tutti gli attori che operano nel settore del turismo si dovranno attenere a quanto dettato nella Delibera della Giunta Regionale  con gli accurati controlli da parte della Regione Marche.

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere il nostro territorio e valorizzare tutti quei percorsi da fare in bicicletta non solo dal punto di vista turistico ma anche imprenditoriale.

Progetto Marcheoutdoor, di cosa si tratta

Si chiama Marcheoutdoor il progetto che vede la collaborazione della Camera di Commercio delle Marche e della Regione; esso coinvolgerà ogni attore operante nel settore del cosiddetto ciclo turismo, strutture ricettive, accompagnatori, ristoranti, negozi, officine bike, aziende, artigiani e anche il mondo della cultura.

“Il tour sul bike nelle Marche è un’idea nata diversi anni fa, che è stata viscerata nel miglior modo possibile per valorizzare alcuni percorsi da fare in bici. Il progetto potrà essere utile non solo dal punto di vista turistico ma anche per le giovani imprese  e per le nuove attività”, ha spiegato Gino Sabatini, Presidente della Camera di Commercio delle Marche.

“Ci siamo posti l’incarico di riorganizzare il settore bike perché questo è un mondo che conta circa 60 milioni di persone in Europa che vanno in bici. Se riusciamo a catturare il 20 o il 30% delle persone è un buon punto; non è impossibile visto che le Marche è la regione non dei grandi numeri ma delle eccellenze”, ha detto Alberto Mazzini della Regione Marche.

Al progetto ha l’obiettivo di creare rete e sistema, la filosofia è di partire dall’area sisma e dare una risposta attraverso un turismo itinerante per creare economia. Sono stati creati dei percorsi, abbiamo fatto moltissimi incontri per parlare del territorio chiedendo a tutti gli operatori di aiutarci nell’accoglienza e nell’organizzazione degli eventi, e poi abbiamo creato una piattaforma che riguarda il mondo del bike insieme a una App dove i turisti possano prenotare i percorsi e gustare anche le bontà culinarie.

“Dobbiamo far diventare la nostra Regione un museo a cielo aperto e far conoscere il bike anche al sistema mondiale”.

Il primo prodotto su cui investirà il progetto “sarà quello del ciclo turismo attraverso dei network utilizzati come strumento di promozione. Il network è stato riattivato in occasione di questa iniziativa e sostituisce il precedente che era stato attivato con il primo disciplinare di sei anni fa visto che il mondo è cambiato”, ha spiegato Flavia Fagotto appartenente al gruppo di lavoro del progetto.

La vera esperienza che il turista vuole, secondo l’esperta, è quella della sostenibilità non solo dal punto di vista ecologico ma anche scoprire i valori del territorio. I destinatari possono essere non solo coloro appassionati di bicicletta ma anche gli sportivi o quelli che vanno a fare un giro in bici solo nel weekend o anche i principianti. 

Al network possono aderire le diverse strutture ricettive presenti nella Regione, entro il 22 Gennaio, inoltre verranno attivati da parte della Regione Marche, alcuni corsi aperti sia a coloro che appartengono al mondo turistico che quelli che non svolgono questo lavoro. 

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