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Primo posto in regione e quarto in Italia: ecco i dati della provincia Picena, elaborata da Cna Ascoli in base ai dati della Camera di Commercio e del Centro studi della Cna regionale delle Marche.

Ciò vuol dire che più di un’impresa innovativa ogni quattro che nasce nelle Marche è “Made nel Piceno”.

“Un dato importante – commenta Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – perché testimonia la vitalità e la voglia di fare impresa del territorio. Importantissimo, però, governare bene questa propensione affinché le neo aziende intraprendano una via d’impresa valida e corretta e resistano così agli uri del mercato che, purtroppo, possono anche essere fatali per la loro sopravvivenza nel medio periodo”.

“Un’azione di guida – precisa Luigi Passaretti, presidente della Cna Picena – che deve partire da un produttivo rapporto fra mondo della scuola e dell’impresa, cosa che come Cna Picena stiamo portando avanti da anni stringendo rapporti sempre più stretti con gli istituti scolastici di secondo grado ma anche con la scuola primaria, dove già si può cogliere e coltivare la propensione dei ragazzi a diventare gli artigiani del futuro”.

Cna Ascoli, le imprese under 35

Nei dati elaborati per Ascoli dal Centro studi della Cna regionale, emerge anche un’interessante quadro di quali siano le attività innovative – e guidate da under 35 – che stanno producendo questo piccolo “miracolo” di crescita imprenditoriale Picena.

Un “miracolo” fatto di innovazione ma anche di forte richiamo al territorio e alle sua tradizioni produttive. E’ infatti vero che, in percentuale la parte da leone la fanno le imprese che operano nel campo informatico e offrono servizi innovativi alle altre aziende anche nella progettazione e negli studi di marketing: oltre il 50 per cento delle “neonate” operano in questi settori, dall’informatica agli studi di progettazione e di architettura.

Ma è anche vero che un altro non poco consistente 12 per cento si orienta verso attività legate al turismo, alla ristorazione, alla ricettività e anche al piccolo commercio – con un boom di attività di ambulanti – che significa fisiologicamente anche ricerca del chilometro zero e della produzione/commercializzazione di prodotti tipici e specifici del luogo.

E proprio commercio e turismo raggiungono la ragguardevole percentuale dell’83 per centro fra le start up create da under 35: un dato che è quasi il doppio di quello nazionale. “La tipologia di attività intraprese dai nostri colleghi – commenta Selene Re, presidente dei giovani imprenditori della Cna di Ascoli – ci stimola maggiormente a seguire questo cammino. E l’incontro programmato a Grottammare vuole essere un momento di formazione ma anche e soprattutto di scambio di idee e di confronto su risultati positivi e le difficoltà affrontate dai giovani imprenditori”.

Le startup della provincia di Ascoli Piceno

 Secondo “Startup innovative – Cruscotto di Indicatori Statistici” il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese è pari a 10.075, in aumento di 317 unità (+3,2%) rispetto a fine 2018.

Nella classifica regionale per numero assoluto di startup innovative le Marche figurano al decimo posto in Italia; nella classifica per provincia, Ascoli Piceno figura al quarto posto per densità di presenza (% rapporto startup innovative sul totale nuove società di capitali della provincia). La provincia di Ascoli Piceno da sola, rappresenta il 27,6% delle startup delle Marche. 

A livello nazionale “il 72,6% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono le seguenti specializzazioni: produzione di software e consulenza informatica, 34,4%; attività di R&S, 13,4%; attività dei servizi d’informazione, 9,3%), il 18,4% opera nel manifatturiero (su tutti: fabbricazione di macchinari 3,3%; fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 3,1%; fabbricazione di apparecchiature elettriche, 1,7%), mentre il 3,6% opera nel commercio.”

Nella provincia di Ascoli Piceno la quota di startup attive nelle manifatture è decisamente più elevata e sfiora il 30% dei casi, quasi il doppio di quella che si registra  a livello nazionale. In particolare, anche nella provincia di AP le startup innovative sono fatte soprattutto da imprese attive nell’informatica (25,9%) e nella ricerca scientifica (13%).

Nella provincia il 15,7% delle startup innovative è a presenza giovanile (sono le imprese in cui la partecipazione di persone di età non superiore ai 35 anni alla proprietà e alla governance della società, risulta complessivamente maggioritaria) mentre tale quota sale a 18,2% nel complesso del Paese. 

Se però si considerano i settori, si vede come le startup del manifatturiero della provincia di AP costituiscono una parte più importante di quella che hanno le imprese giovanili nel manifatturiero nazionale (21,9% contro 16,1%).

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