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Nobel Pace 2019: il prestigioso riconoscimento è stato assegnato al Primo Ministro dell’Etiopia Abiy Ahmed Ali. Questa la motivazione del Comitato per il Nobel norvegese: “Per i suoi sforzi, effettuati per raggiungere la pace e la cooperazione internazionale, e in particolare per la sua decisiva iniziativa per risolvere il conflitto di confine con la vicina Eritrea”.

Nobel Pace 2019: chi è il Premier etiope Abiy Ahmed Ali

Nato a Beshasha nel 1976, Abiy Ahmed Ali è stato nominato Primo Ministro etiope il 2 aprile 2018. Appartiene all’etnia “oromo”, il gruppo etnico maggioritario del Paese africano, ma anche il più emarginato. Considerato un politico riformista, ha promosso la recente riappacificazione con la confinante Eritrea, provando a porre fine al conflitto armato iniziato nel 1998.

Il suo Governo ha sostenuto l’applicazione dell’accordo di pace, promosso dalle Nazioni Unite nel 2000, che prevedeva la cessione di alcuni territori all’Eritrea. Ha, inoltre, concordato con il dittatore eritreo Isaias Afewerki la riapertura delle rispettive ambasciate e la ripresa dei commerci. Infine, è stata ristabilita la rotta aerea diretta tra le capitali dei due paesi; infine, le linee telefoniche dirette tra i due Stati, interrotte da circa vent’anni, sono state ripristinate.

“Il Premio Nobel per la Pace 2019 – ha precisato il Comitato per il Nobel norvegese – intende anche riconoscere tutte le parti interessate che lavorano per la pace e la riconciliazione in Etiopia, e nelle regioni dell’Africa orientale e nordorientale. In stretta collaborazione con Isaias Afwerki, il Presidente dell’Eritrea, il premiato di quest’anno ha rapidamente elaborato i princìpi di un accordo di pace, per porre fine alla lunga situazione di stallo ‘nessuna pace, nessuna guerra’ tra Etiopia ed Eritrea”.

Questo il commento dell’associazione Amnesty International: “Il Premio Nobel per la Pace al Primo Ministro dell’Etiopia, Abiy Ahmed Ali, riconosce il lavoro importante svolto sul percorso di riforme riguardanti i diritti umani, dopo decenni di repressione, ma il suo lavoro è lontano dall’essere concluso. Ora, è urgente assicurare che il suo Governo affronti le tensioni etniche nel Paese, che rischiano di provocare instabilità e violazioni nel campo dei diritti umani, per non disperdere quanto ottenuto finora”.

Il Presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, ha scritto un tweet, in lingua inglese, per complimentarsi con il collega etiope: “Le mie più calorose congratulazioni al mio grande amico e coraggioso statista Abiy Ahmed Ali. Il Nobel per la Pace è il riconoscimento della sua forte leadership, nel trasformare in atti concreti il desiderio di pace della popolazione di un’intera regione. Abiy, l’Italia è e sarà al tuo fianco”.

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