Articolo
Testo articolo principale

Appignano del Tronto, il comune, insieme all’Università di Bologna e ad altri partner scientifici, si appresta a portare avanti un progetto europeo chiamato Ruritage, del quale sono stati fissati i punti cardine a un tavolo tecnico il 13 novembre.

L’obiettivo del piano operativo portato avanti con Ruritage è rendere Appignano una comunità resiliente, capace di convivere con i rischi ambientali, conoscendoli ed affrontandoli.

Appignano del Tronto, la riqualificazione territoriale

Ruritage è il progetto europeo di rigenerazione rurale finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 con l’obiettivo di sperimentare un approccio innovativo di riqualificazione e sviluppo territoriale fondato sul patrimonio culturale e naturale dei luoghi e delle comunità coinvolte.

Al tavolo tecnico con i partner scientifici sono state stabilite le azioni da mettere in campo nell’immediato e lanciate nuove idee progettuali. Si è parlato di capacity building in ottica di resilienza, ovvero di come aumentare la capacità del territorio e della comunità coinvolta di reagire positivamente ai cambiamenti attraverso metodologie multidisciplinari, puntando l’attenzione sui cambiamenti climatici in atto.

Le prossime settimane saranno cruciali per il progetto Ruritage: il 26 e 27 novembre i referenti del progetto si incontreranno con l’Università di Bologna e con gli altri replicator (i rappresentanti degli altri comuni italiani aderenti all’iniziativa) per concordare gli obiettivi dell’immediato futuro. Entro il 20 dicembre verrà formalizzata la proposta dell’Action Plan, seguita dalla firma delle singole convenzioni.

Il futuro di Appignano è, quindi, quello di diventare un polo hub, ovvero di sperimentazione territoriale.

Ruritage, le azioni già realizzate

Alcune azioni sono state già state concretizzate; ad esempio, grazie alla collaborazione con l’INGV, è stato installato alla profondità di 50 metri, un sismografo nel piazzale dell’Hub di progetto per registrare i fenomeni sismici e conoscerne i dettagli specifici di sito.

Sono state, poi, installate quattro stazioni meteorologiche in quattro punti diversi del comune: saranno utili per l’emissione dei bollettini meteorologici e per programmare in tempi ridotti un’allerta meteo. Le postazioni permetteranno di studiare la suscettibilità idrogeologica del territorio (dalla misurazione del rischio idrologico a quella del calore eccessivo), anche nell’ottica di una formazione futura degli agricoltori.

Infine, con lo scopo di evidenziare il DNA resiliente di Appignano del Tronto come identità differenziante di questa comunità, è nata una partnership con Borghi più Belli d’Italia – che ha già realizzato una puntata nel comune di Appignano – destinata alla valorizzazione turistica del territorio.

 

TAG: , ,