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Coronavirus, la fase 2 dell’emergenza chiederà un ulteriore sforzo ai cittadini, che saranno ancora una volta chiamati a rivedere le proprie abitudini, anche quelle di viaggio.

In luoghi come le stazioni, infatti, sarà necessario evitare assembramenti e garantire il distanziamento sociale. Prevedibilmente, quindi, i tempi di attesa si allungheranno, circoleranno meno treni e, laddove possibile, verranno creati percorsi differenziati per i flussi di uscita ed entrata dalle corse.

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Coronavirus, come cambieranno i viaggi in treno

Rete Ferroviaria Italiana ha avanzato l’ipotesi di definire percorsi ad anello che permettano di non far incontrare i viaggiatori in partenza e quelli in uscita da uno stesso treno, magari con uscite ed entrate separati, dividendo anche i sottopassi e le scale che conducono ai diversi binari. Nei binari, probabilmente verrà effettuata una divisione orizzontale: metà dello spazio sarà adibito alla discesa dei passeggeri, e solo una volta defluito il flusso gli altri potranno oltrepassare la divisione ed entrare nell’altra metà per salire sul treno.

Sicuramente queste misure andranno ad incidere sui tempi di viaggio: i passeggeri dovranno arrivare con ampio anticipo, anche se nel tragitto i treni attenderanno di più sui binari prima di ripartire, per permettere di eseguire le varie operazioni di salita/discesa con il dovuto rigore e rispetto dei protocolli di sicurezza, con conseguente diminuzione delle corse al fine di non affollare eccessivamente le stazioni.

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