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Regione Marche, la giunta regionale ha approvato 50 misure all’interno della manovra da 210 milioni per il sostegno ai cittadini, alle imprese, ai professionisti colpiti dall’emergenza Covid-19. “Si tratta di una manovra poderosa e non usuale, scaturita dopo un approfondito studio dei comparti strategici a cui dare sostegno e, soprattutto, tra i settori beneficiari ci sono anche quelli che rimanevano scoperti dagli interventi governativi”, ha spiegato Matteo Terrani, sindaco di Folignano.

L’apertura delle domande sarà comunicata in tempo reale attraverso il canale ufficiale Telegram della Regione Marche e attraverso tutti gli altri canali informativi.

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Fase 3 Marche, la manovra da 210 milioni

“Gli ultimi cinque anni sono stati particolarmente difficili. Questa manovra, complementare rispetto alle misure governative, è stata possibile grazie ad una norma introdotta dal Governo che permette di utilizzare fondi residui vincolati. Siamo forse la prima regione in assoluto che mette così velocemente a in campo una manovra finanziaria atta ad erogare liquidità immediata, con soldi a fondo perduto e snelle procedure di domanda. Le domande, infatti, si basano sull’autocertificazione, i controlli seguiranno poi”, ha dichiarato Anna Casini, vicepresidente della Regione.

“La Regione Marche in questa emergenza ha dimostrato grande capacità politica, specie se pensiamo che stiamo affrontando due ricostruzioni. Oltre 200 milioni di euro a disposizione in maniera così veloce sono la migliore risposta che si poteva dare”, ha affermato Augusto Curti, sindaco di Force e coordinatore Anci dei piccoli comuni. Della stessa opinione Francesco Ameli, capogruppo del PD di Ascoli Piceno: “Il modello Marche dovrebbe essere preso ad esempio a livello nazionale: liquidità erogata nel minor tempo possibile e contributi rivolti al tessuto vitale della Regione. Ora, a livello nazionale, il Partito Democratico invita il Governo a far sì che le misure previste possano essere velocizzate e, a livello locale, invece, l’appello è rivolto alle Amministrazioni Comunali di Ascoli Piceno e San Benedetto, che dovrebbero integrare e sostenere con risposte proprie le misure regionali”.

Cinquanta le misure a cui si potrà accedere in questo periodo, per la maggior parte delle quali i richiedenti, seguendo una procedura semplificata, potranno presentare domanda con pochi click in un modulo informatico in parte precompilato presente nella piattaforma e dedicata alle singole misure, che interessano i settori di turismo e cultura, prevedendo contributi per la locazione, per il trasporto pubblico locale, per i servizi sociali, sanitari ed educativi, per le politiche agroalimentari, per le attività produttive, lavoro e istruzione e per il sostegno all’informazione locale.

Le misure per il Turismo

I benefici saranno per il turismo e la cultura, le imprese turistiche, le strutture alberghiere e ricettive, i turisti marchigiani nelle Marche, i lavoratori intermittenti dello spettacolo, le imprese del comparto di supporto all’organizzazione di eventi di spettacolo, i soggetti culturali che non beneficiano dei fondi FUS, le imprese di produzione cinematografica e audiovisivo, le sale cinematografiche, le case editrici operative nelle Marche, le Proloco.

Sono previsti, inoltre, fondi per il sostegno alle locazioni, in particolare per le famiglie che hanno subito una diminuzione del reddito a causa dell’emergenza e per gli studenti marchigiani che studiano in un ateneo della loro regione.

Le misure per il Trasporto Pubblico Locale

Fondi, poi, per il Trasporto pubblico locale gli studenti residenti nelle Marche, iscritti ad ateneo marchigiano con contratto di locazione appartenenti a famiglie che hanno subito una diminuzione del reddito, le aziende del Tpl extraurbano, le imprese che svolgono il servizio di trasporto passeggeri non di linea (taxi, noleggio con conducente, gestione impianti a fune montani), per i cittadini marchigiani maggiorenni che risiedono nei comuni con meno di 50 mila abitanti o non capoluogo di provincia, esclusi dall’analogo contributo statale.

Le misure per i servizi sociali ed educativi

Per i servizi sociali ed educativi sono previsti aiuti per le cooperative sociali di tipo A e B  iscritte all’Albo Regionale, per le organizzazioni di volontariato iscritte al Registro Regionale, le associazioni di Promozione Sociale, per le persone in condizione di disabilità gravissima, per i servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni) non convenzionati e convenzionati, per le scuole dell’infanzia paritarie (3-6 anni), per le scuole primarie parificate, per le scuole paritarie di I e II grado, per le organizzazioni sportive, per gli oratori.

Le misure per l’agricoltura e per le attività produttive

Per l’agricoltura sono previsti aiuti per gli operatori agrituristici, le imprese florovivaistiche, le imprese vitivinicole, le imprese lattiero casearie, gli allevatori di bovini da carne con linea vacca-vitello, le imprese agricole che hanno effettuato promozione con la misura 3.2 del PSR.

Similmente, ci saranno aiuti per le attività produttive, lavoro e istruzione: le imprese della ristorazione fino a 9 addetti, i bar e gelaterie fino a 9 addetti, i parrucchieri, estetisti, benessere, piercing fino a 9 addetti, il commercio fino a 5 addetti, altre attività artigianali e di servizi con 0 addetti, imprese del settore della pesca fino a 9 addetti, tirocinanti extracurriculari sospesi.

Tra le misure approvate, anche il finanziamento destinato alla costituzione di posti letto di terapia intensiva e subintensiva per un totale di 39 milioni di euro, e due contributi straordinari alle città di Pesaro, la più colpita dalla pandemia, e di Civitanova. I contributi, che ammontano a 100 mila euro per ognuno dei due Comuni, sono finalizzati al rilancio e al sostegno dell’immagine delle due città marchigiane particolarmente coinvolte. Ulteriori misure dedicate alla sanità all’interno della manovra saranno ufficialmente definite nei prossimi giorni.

Infine, anche per il settore dell’informazione locale, in particolare agenzie stampa, quotidiani cartacei, periodici, televisioni, radio, testate on line, giornalisti.

Regione Marche, come presentare le richieste

Le richieste potranno essere presentate per tutto il tempo di apertura della piattaforma 210 24 ore su 24. Solo due le misure a sportello: i contributi ai turisti marchigiani che sceglieranno di trascorrere le vacanze nelle Marche e un bonus bici elettriche per i Comuni sotto i 50 mila abitanti esclusi dal contributo nazionale. La finestra relativa alla misura riservata ai turisti marchigiani sarà, a differenza delle altre, aperta a partire dal 1 luglio, quando sarà possibile caricare sul sito la documentazione attestante la spesa di pernottamento sostenuta.

Per offrire a tutti la possibilità di prendere visione dei modelli di domanda prima di accedere sul sito, la Regione sta predisponendo dei facsimile che saranno disponibili a breve sulla pagina Telegram ufficiale dell’ente, in modo da consentire di scaricarli senza sovraccaricare il sistema informatico regionale, che in questo periodo dovrà comprensibilmente sostenere un alto numero di accessi.

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