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Coronavirus: secondo Federfarma (Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani), nelle ultime settimane si è registrato un calo nelle vendite di mascherine. In varie città italiane, ogni giorno, sono molti i cittadini che rinunciano a indossare questi dispositivi di protezione individuale; ma gli esperti invitano ad utilizzare ancora le mascherine.

Coronavirus: calo delle vendite di mascherine, gli esperti invitano ad utilizzarle

I dati di Federfarma mostrano un calo nelle vendite di mascherine in Italia, di circa il 75%, nonostante il fatto che i contagi da Coronavirus siano in risalita, nell’ultima settimana.

Al quotidiano “La Repubblica”, il Presidente di Federfarma Marco Cossolo ha affermato: “Da un po’ di tempo, molti italiani sono convinti che le mascherine non siano più necessarie, adagiandosi in uno stato di pericoloso rilassamento, che potrebbe sortire effetti disastrosi in futuro”.

“Rispetto al periodo di maggior circolazione del virus – ha proseguito Cossolo – abbiamo registrato un calo di vendite enorme. Siamo preoccupati per la salute pubblica, non certo per i nostri affari. Su ogni mascherina abbiamo un margine di guadagno bassissimo, circa 10 centesimi, quindi la riduzione delle vendite non pesa sui bilanci delle farmacie. Piuttosto, è pericoloso che le persone le usino sempre meno”.

Nelle ultime ore, si moltiplicano gli appelli degli esperti, rivolti alla responsabilità dei cittadini, per evitare che si inneschino nuovi focolai, oltre a quelli già esistenti e individuati nei giorni scorsi. La paura per una seconda ondata di Covid-19, che potrebbe arrivare in autunno, è concreta. Questo “rilassamento” generale potrebbe portare a gravi conseguenze, se non venissero rispettate le regole per evitare il contagio (come distanziamento fisico, utilizzo delle mascherine, lavaggio e igienizzazione delle mani).

Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Consigliere scientifico del Ministro della Salute, ha spiegato perchè non è ancora arrivato il momento di abbandonare le mascherine: “Dobbiamo essere bravi ad individuare i focolai e a circoscriverli; ma anche essere attenti agli arrivi internazionali, impedendo quelli da Paesi con circolazione sostenuta. Adesso le nostre armi sono test, tracciamento e comportamento responsabile. E’ ancora presto per dimenticarci di rispettare le misure”.

“La situazione è migliorata, ma occorre fare attenzione ai comportamenti – ha concluso Ricciardi – rispettando il distanziamento, indossando le mascherine al chiuso e quando non è possibile stare a distanza dagli altri, e ricordare un’attenta igiene delle mani. Non ne siamo ancora usciti, il virus è ancora con noi. E, se adottiamo comportamenti irresponsabili in questa fase, rischiamo di ripiombare nella crisi sanitaria”.

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