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Contributo a fondo perduto, l’Agenzia delle Entrate rende noto che sono oltre 44 mila le richieste di accesso al contributo a fondo perduto presentate dai contribuenti delle Marche a 20 giorni dall’apertura del canale. Più di 34 mila domande sono state evase e le somme già accreditate dall’Agenzia delle Entrate nei conti correnti di imprese, commercianti e artigiani, per un totale di quasi 110 milioni di euro erogati.

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Contributo a fondo perduto, la situazione nelle Marche

Nelle Marche sono stati 43.700 i soggetti che hanno presentato domanda, di cui 24.200 persone fisiche.

La maggior parte delle istanze presentate fanno capo alla provincia di Macerata, con 11.216 richieste e un contributo erogato pari a quasi 26 milioni di euro, e alla provincia di Ancona, con 10.840 domande e quasi 28 milioni di euro. Seguono Pesaro e Urbino, con 9.734 istanze e 24,4 milioni di importo, Ascoli Piceno (6.338 e 15 milioni) e Fermo (6.288 e 16,4 milioni).

I contribuenti interessati sono ancora in tempo per richiedere il contributo. La domanda, infatti, può essere presentata fino al 13 agosto (24 agosto per gli eredi che continuano l’attività per conto del soggetto deceduto). Per predisporre e trasmettere l’istanza, si può usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline o una specifica procedura web nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente può anche avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche.

Contributo a fondo perduto, cos’è e come funziona

Il Dl Rilancio ha previsto l’erogazione di un contributo a fondo perduto, cioè senza alcun obbligo di restituzione, a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown.

In particolare, tale ristoro spetta ai titolari di partita Iva, esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa, con fatturato nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro e a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. L’ammontare del contributo è pari al 20% del calo del fatturato di aprile se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400 mila euro, al 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400 mila euro ma non l’importo di 1 milione di euro, al 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1 milione di euro ma non l’importo di 5 milioni di euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a mille euro per le persone fisiche e a 2 mila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

All’interno dell’area dedicata del sito internet dell’Agenzia, oltre al modello di richiesta per accedere al contributo e alle relative istruzioni, è disponibile anche una guida scaricabile, che spiega passo passo le indicazioni utili per richiedere il contributo, illustrando le condizioni per usufruirne, l’entità, il contenuto dell’istanza, le modalità di predisposizione e di trasmissione.

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