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Ascoli capitale della cultura: la Confartigianato Imprese, per voce della Vicepresidente Natascia Troli, plaude all’iniziativa del Sindaco Marco Fioravanti tesa a proporre la candidatura della città di Ascoli Piceno a Capitale della Cultura 2024.

Un titolo che potrebbe rappresentare per il Capoluogo piceno un vero punto di svolta per dare quell’impulso decisivo al comparto turistico (strutture della recettività, attrattive museali e paesaggistiche, luoghi di accoglienza), portando finalmente un nuovo fermento culturale in città, innalzando la qualità e ampliando l’offerta delle iniziative.

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Ascoli capitale della cultura, l’opinione di Confartigianato

“Occorre come città, tuttavia, riscoprire la capacità di sognare in grande, oltrepassando atavici quanto inutili steccati per cambiare definitivamente passo: è necessario acquisire una nuova mentalità che sia finalmente aperta ad ogni input, a qualsiasi contributo positivo che faccia crescere il territorio in maniera graduale, ma strutturale. Non più, quindi, o meglio, non soltanto iniziative mordi e fuggi, ma progetti concreti, seriamente cantierabili e che permangano nel tempo, che modifichino in meglio l’aspetto della città, introducendo modalità avveniristiche di fruizione e di legame con l’immenso patrimonio storico e artistico che essa è in grado di esprimere”, scrivono dalla Confartigianato Imprese.

“Al Sindaco un appello accorato: vengano accolti nel comitato tecnico che avrà il compito di redigere il progetto della candidatura tutte quelle personalità alto profilo che abbiano dimostrato nel tempo di saper lavorare alla costruzione del vero bene comune cittadino”, dichiara il Segretario interprovinciale della Confartigianato, Giorgio Menichelli.

Ascoli capitale della cultura: ogni cittadino deve essere protagonista

Un lavoro impegnativo e coraggioso di scouting che consentirebbe al comitato quella libertà di azione e di appassionato confronto interno e con il sistema Paese-Mondo, giungendo alla produzione di un progetto che rappresenterà il senso dell’identità più profonda del territorio, ideando quanto di innovativo e fuori dalle logiche localistiche la città di Ascoli Piceno meriti.

“La proposta di candidatura raggiungerà un primo ma fondamentale obiettivo: rendere ogni cittadino consapevole del percorso avviato e protagonista della progettualità in itinere, con l’auspicio di rianimare le energie e l’attivismo nell’intero comprensorio locale”, conclude Natascia Troli.

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