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Per il settore della grande distribuzione il 2020 è stato un anno di grandi utili, soprattutto per i discount come il gruppo Eurospin. La prima fase del Covid ha innescato un boom di vendite. Le vendite del comparto aumentare sono salite del 5%, i discount hanno messo a segno l’8,7%. Risultati che però nel 2021 dovrebbero ripiegare dell’1,6%. Il tutto certificato dall’Osservatorio sulla Gdo italiana e internazionale prevalentemente alimentare realizzato dall’Area studi Mediobanca.

In base agli utili cumulati nel quinquennio 2015-2019, Eurospin, gruppo veneto con numerosi punti vendita nel Piceno, dichiara 1 miliardo di euro e si posiziona nella classica assoluta italiana al secondo posto dietro Esselunga. Subito dopo Conad con 879 milioni, Vegé con 839 e Selex con 738. Per redditività industriale la catena di discount Eurospin è seconda al mondo a livello internazionale.

Durante il diffondersi della pandemia, il panico da acquisto, la paura di chiusura aveva spinto gli italiani a fare scorte spingendo di conseguenza le vendite Gdo. La paura di un futuro prossimo non chiaro o di soluzioni non sicure a risolvere l’emergenza sanitaria in atto, hanno spinto i consumatori al risparmio e a virare anche su alimenti in “offerta”. Da aggiungere anche numerose famiglie in difficoltà economica a causa delle restrizioni e delle chiusure da DPCM hanno spinto gli acquisti nelle catene discount.

Gli italiani hanno ufficialmente cambiato i propri negozi di riferimento. Le limitazione sugli spostamenti e anche la volontà di evitare punti vendita considerati troppo affollati, ha premiato gli store di vicinanza. Se si aggiunge anche una presenza capillare strutturale e diffusa sul territorio, è facile aspettarsi una naturale selezione degli operatori commerciali anche nel prossimo periodo.

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