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La Fondazione Carisap è capofila di uno dei tre territori candidati ad ospitare il progetto Appennino, promosso dalla Fondazione Garrone e basato sulla nascita di nuove imprese ma anche sul consolidamento e l’innovazione di quelle esistenti, attraverso percorsi di accelerazione e laboratori di rete, con il coinvolgimento di tutte le dimensioni della comunità e per la creazione di progetti realmente condivisi e inclusivi.

Per la candidatura al Progetto Appennino, c’è tempo fino al 18 Giugno per presentare le domande per Restart App 2021.

Fondazione Carisap, come candidarsi 

 C’è ancora tempo fino al 18 Giugno per candidarsi all’edizione 2021 di ReStartApp, il Campus di incubazione e accelerazione per le giovani imprese del territorio appenninico italiano.

La scadenza della “call for ideas” è stata infatti posticipata, con l’obiettivo di dare a un più ampio numero di giovani under 40 provenienti da tutta Italia la possibilità di presentare le
proprie idee d’impresa nelle filiere produttive tipiche della montagna: agricoltura, gestione forestale, allevamento e agroalimentare, turismo, artigianato e cultura, manifattura e terziario.

La call for ideas e il form di candidatura sono disponibili sul sito di Fondazione Edoardo Garrone a questo link.

15 i posti disponibili, inizialmente previsto per l’estate 2021, il Campus residenziale gratuito si terrà ad Ascoli Piceno dal 6 Settembre al 26 Novembre, con una pausa intermedia dall’11 al 24 Ottobre. 10 settimane di formazione intensiva, in presenza, nel pieno rispetto di tutti i protocolli di sicurezza sanitaria, con un piano didattico articolato tra lezioni in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo, sotto la guida di un team qualificato di docenti, esperti e professionisti dei principali settori dell’economia della montagna. Per agevolare la realizzazione dei migliori progetti sono previsti premi di startup per un valore complessivo di 60.000 euro e un servizio di consulenza gratuita post campus della durata di un anno per i più meritevoli.
È stato invece fissato per il 1° Giugno il termine per candidarsi al percorso di accelerazione Vitamine in Azienda, dedicato a 15 imprese da selezionare sul territorio appenninico di riferimento della Fo ndazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, seriamente interessate e motivate a beneficiare di un servizio di consulenza e coaching personalizzato.

Obiettivo dell’iniziativa è favorire il consolidamento del tessuto produttivo rappresentato dalle piccole e medie imprese dell’Appennino marchigiano.
Il coaching, previsto tra l’inizio di luglio e la metà di dicembre 2021 – si articolerà in 7 incontri individuali, che affronteranno le specifiche problematiche gestionali e manageriali delle singole aziende, per favorire lo sviluppo del business, e 3 incontri collettivi, di carattere formativo più generale, che coinvolgeranno simultaneamente tutte le imprese selezionate.
“Monitorando costantemente e con il massimo senso di responsabilità l’evoluzione dello scenario sanitario nazionale, abbiamo preso la decisione di posticipare l’avvio delle iniziative previste dal Progetto Appennino. A fronte dell’avanzamento del piano vaccinale su larga scala, saremo quindi nelle migliori condizioni per realizzare il percorso di coaching per le imprese, ma soprattutto il campus ReStartApp, in totale sicurezza” ha spiegato Marco Perosa, Direttore Area Strategia della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

“Abbiamo ampia e costante evidenza dell’interesse per le nostre proposte formative da parte di tanti giovani che stanno cercando nuove opportunità per progettare il proprio futuro in Appennino, oggi più che mai riconosciuto non solo come meta turistica ma anche come luogo dove vivere, lavorare e produrre. Prorogare i bandi per le iniziative del Progetto Appennino, integrate fra di loro per mettere in relazione gli imprenditori di domani con quelli di oggi, vuol dire avere una maggiore probabilità di offrire, a tutti loro, i percorsi formativi nelle loro formule originali e quindi ricchi di esperienze concrete, rigorosamente in presenza e a stretto contatto con il territorio appenninico e le sue risorse”commenta Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone.

Fondazione Carisap, la candidatura al progetto 

Comune di San Romano in Garfagnana, Dynamo Social Valley e Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno sono i tre candidati ad ospitare l’edizione 2021 del Progetto Appennino. Presentando la propria manifestazione di interesse, i tre partenariati, rappresentativi di diverse aree appenniniche, hanno dichiarato la volontà di accogliere sul proprio territorio l’originale modello di rilancio e valorizzazione proposto da Fondazione Edoardo Garrone e basato sulla nascita di nuove imprese ma anche sul consolidamento e l’innovazione di quelle esistenti, attraverso percorsi di accelerazione e laboratori di rete, con il coinvolgimento di tutte le dimensioni della comunità e per la creazione di progetti realmente condivisi e inclusivi.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, fondazione privata di origine bancaria, con forte radicamento territoriale e strategia pluriennale a favore di un’area che si estende dall’Adriatico alla fascia montana del Gran Sasso e dei Monti Sibillini, comprendendo anche comuni del cratere sismico, mette al centro del suo modello di sviluppo locale una comunità fertile e sensibilizzata, il dialogo costruttivo con pubblico e terzo settore e la volontà di rendere il territorio attrattivo per i giovani, grazie a formazione d’eccellenza e imprenditorialità.

Per la candidatura al Progetto Appennino, sono partner di Fondazione Carisap l’Associazione Bottega Terzo Settore, Ashoka Italia e Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte.

“Il 72% dell’area di riferimento della Fondazione Carisap è classificabile come “montana”. Una superficie ampia, ricca di storia e di cultura. Abitata da una comunità operosa, forgiata dalle difficoltà, duramente provata dal sisma ma pronta a ripartire con il Progetto Appenino. Per sviluppare soluzioni innovative, per mettere a reddito il capitale naturale, imprenditoriale ed umano di cui è ricca la nostra terra. Una nuova visione di intervento che pone al centro la persona, la comunità tutta, nella sua propensione all’intraprendere, nel cercare di migliorarsi e migliorare il proprio benessere, perché la marginalità possa diventare un’occasione di ripartenza, anzi di “nuova partenza” e di “nuova vitalità” ha spiegato il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Davide Angelo Galeati.

Il progetto Appennino, cos’è

“Con il Progetto Appennino cresce il nostro impegno per le aree interne del nostro Paese: a partire dalla formula collaudata dei campus ReStartApp e ReStartAlp dedicati ai giovani aspiranti imprenditori della montagna, abbiamo ampliato le nostre modalità di intervento per fornire strumenti sempre più efficaci e funzionali alle specifiche strategie di sviluppo locale, puntando non solo sulle nuove imprese, ma anche sulla valorizzazione del tessuto imprenditoriale esistente e sulla messa in rete di competenze, risorse, opportunità.  Il trasferimento di competenze, l’attivazione di energie e di sinergie, lo scambio di buone pratiche e l’impatto sociale, sono la cifra distintiva del nostro approccio, come conferma anche il meccanismo di call per i territori che abbiamo sperimentato per la prima volta quest’anno e che ci ha messo in contatto con partenariati molto diversi tra loro ma tutti altrettanto coerenti con i nostri obiettivi. Chiave di volta di tutto il Progetto Appennino è l’attivazione di relazioni profonde e continuative tra le imprese e i loro territori, grazie allo sviluppo di modelli economici inclusivi, capaci di progettare e generare ricadute positive sulle dimensioni ambientali, sociali e culturali, in una prospettiva di sviluppo sostenibile” ha spiegato Alessandro Garrone, Presidente della Fondazione Garrone.

Il Progetto Appennino è ideato e promosso da Fondazione Edoardo Garrone, che per l’edizione 2021 ha individuato il partenariato guidato da Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno – insieme ad Associazione Bottega Terzo Settore, Ashoka Italia e Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte – come il più
idoneo per realizzare l’originale programma di rilancio delle aree interne.
Formazione per la nascita di nuove giovani imprese, consolidamento del tessuto imprenditoriale esistente, creazione di reti, coinvolgimento di altre dimensioni della comunità nelle attività produttive, strumenti e competenze per dare vita a progetti di sviluppo efficaci perché condivisi e inclusivi sono i pilastri del Progetto, che, oltre al campus ReStartApp, comprende anche un percorso di accelerazione per imprese locali e i laboratori di creazione di reti di imprese locali. 

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