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La Giunta della Regione Marche ha presentato all’Assemblea legislativa il Piano regionale per lo sport contenente le linee programmatiche di settore per la legislatura.

Promuovere la pratica sportiva di base, sostenere l’attività agonistica, rafforzare l’impiantistica. Sono le direttrici su cui la Regione orienterà il proprio impegno di legislatura per favorire la crescita del movimento sportivo marchigiano. E la diffusione dell’attività fisica nella popolazione.

Il Piano, che dovrà essere approvato dal Consiglio regionale, avrà validità fino al 2025. La dotazione iniziale prevista è di 3,2 milioni di euro. Le direttrici su cui agire e investire le risorse pubbliche sono delineate. Promozione dello sport di cittadinanza (pratica motoria e sportiva di base), attività fisiche e sportive delle persone diversamente abili, rafforzamento dell’impiantistica. Ma anche sostegno alle manifestazioni e competizioni sportive, diffusione dello sport tra i giovani, sostegno alla Scuola regionale dello sport del Coni. Ed esercizio delle professioni sportive con tutela sanitaria degli sportivi.

I dati in Italia

Secondo i dati del Dipartimento dello sport presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la pandemia ha mutato stili di vita anche nella popolazione sportiva. C’è una maggiore richiesta di spazi all’aperto per svolgere l’attività fisica. Una persona su tre ha cambiato sport; un adulto su quattro non pratica più sport; chi pratica lo stesso sport lo fa con modalità diverse.

E’ emerso, inoltre, che le restrizioni hanno impattato pesantemente sul benessere psico-fisico di bambini e ragazzi (crescono tristezza, apatia e ansia) e sulle relazioni sociali. 

I dati delle Marche

Secondo rilevazioni aggiornate, oltre 167 mila marchigiani sono affiliati alle Federazioni sportive e associazioni sportive riconosciute dal Coni. Nel 2021 erano operativi, nelle Marche, più di 2.650 impianti sportivi. La Regione ha sostenuto, con contributi a fondo perduto, la riqualificazione di 98 impianti con 5,6 milioni di euro di risorse regionali che hanno determinato 16,3 milioni di investimenti complessivi.

Altri 130 impianti marchigiani, per un totale di 40 milioni di contributi, hanno beneficiato del bando “Sport e Periferie” emanato dal Coni.

Il commento

“L’ordinarietà della pratica sportiva – chiarisce l’assessore allo sport Giorgia Latini ha lasciato spazio alla straordinarietà, determinando nuove questioni economiche, sociali, culturali e di salute pubblica, mai emerse prima. Che richiedono risposte più incisive per porre le basi di un rilancio del movimento sportivo regionale. L’attuazione del Piano di legislatura intende sviluppare lo sport come strumento cardine per sostenere azioni trasversali che intercettino politiche settoriali, ugualmente trasversali, come quelle sanitarie, sociali, didattiche, giovanili, ambientali e turistiche”.

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