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Il Ministero della Cultura premia “Phygital Ascoli, la realtà aumentata per la promozione e la fruizione del patrimonio storico, culturale e architettonico della città”. Progetto presentato dal Comune di Ascoli Piceno.

Il progetto Phygital Ascoli premiato dal Ministero della cultura

Con “Phygital Ascoli, la realtà aumentata per la promozione e la fruizione del patrimonio storico, culturale e architettonico della città”, il Comune di Ascoli si aggiudica il primo posto nella graduatoria dei progetti presentati  in risposta al Fondo per la Cultura – Avviso pubblico finalizzato a sostenere investimenti e altri interventi per la tutela, la conservazione, il restauro, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Avviso emanato dal Ministero della Cultura. 

Il progetto, che porta con sé una dotazione finanziaria di € 2.021.432,00, di cui € 941.600,00 finanziati dal Fondo Cultura e i restanti 1.079.832,00 co-finanziati dal Comune di Ascoli attraverso ulteriori progettualità complementari, ha come obiettivo generale la valorizzazione del contesto urbano.

Migliorandone le condizioni di fruizione e gli standard di offerta per cittadini e turisti.

“Esserci classificati al primo posto in Italia è un risultato straordinarioche ci riempie di orgoglio – ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti. – Perché la nostra città vanta un inestimabile patrimonio artistico, storico, culturale e architettonico, che deve essere tutelato e ulteriormente valorizzato attraverso un innovativo percorso di digitalizzazione. Un processo che abbiamo già avviato con il progetto “Phygital Ascoli”, grazie al quale l’esperienza fisica dell’utente si arricchisce di quella digitale. Amplificando l’esperienza e la fruizione da parte di cittadini e visitatori”.

Ministero Cultura Phygital Ascoli

Da sinistra: il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini, il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti e Massimiliano Ossini

“Un altro successo per la città di Ascoli e per noi marchigiani – ha aggiunto l’assessore alla cultura della Regione Marche, Giorgia Latini . Il capoluogo piceno ottiene il punteggio più alto in graduatoria. Ne sono particolarmente fiera. Sono state fondamentali la collaborazione e la sinergia tra le istituzioni. Nelle Marche c’è voglia di ripartire. In questi mesi è stato molto proficuo anche l’impegno messo in campo insieme al Sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni. E’questa la strada per far crescere le Marche e dare un fondamentale contributo al settore cultura nella nostra regione».

La nota del Comune di Ascoli Piceno sul progetto premiato dal Ministero della cultura

“La proposta – si legge nel comunicato – mira a promuovere un percorso trasformativo del territorio, in linea con la progettualità del dossier A&P24, che consenta di realizzare una strategia e un’offerta culturale nativamente “phygital”. Fondate cioè su un ecosistema innovativo, un ambiente ibrido in cui il fisico e il digitale interagiscono poieticamente. Nel quale l’esperienza digitale non si sostituisce all’esperienza fisica ma ne diventa valore aggiunto per generare una visitor experience inedita nella città di Ascoli Piceno.

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Tre variabili di rottura su cui si fonda la teoria del cambiamento espressa nella proposta progettuale.

1. Introduzione di soluzioni evolute di Intelligenza Artificiale, Data Analysis, Internet of Things e Machine learning. Tutte capaci di analizzare in tempo reale ogni informazione della smart city. Ottimizzando le più sofisticate tecnologie digitali al servizio di chi vive il territorio, sia esso cittadino o visitatore.

2. Adozione di un modello di sviluppo culturale fondato su un’innovativa interazione città-territorio, in cui il contesto urbano smarrisce ogni autoreferenzialità e si apre per far emergere e promuovere l’eccellenza quale patrimonio condiviso.

3. Implementazione di un nuovo modello di governance PPP (Partnership Pubblico-Privata), in grado di far sintesi di approcci e modelli di gestione eterogenei, sperimentare soluzioni collaborative e strutturare un sistema unitario di offerta culturale fondato su nuove visioni di competitività sostenibile

Attraverso la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale cittadino si intende accrescerne le potenzialità di valorizzazione e di fruizione integrata. Migliorando l’accesso a contenuti e servizi multimediali in grado di divulgare e promuovere le caratteristiche del patrimonio culturale urbano e dei suoi principali attrattori.

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L’intervento, che vedrà la sua attuazione nel centro storico cittadino, si concretizzerà in tre blocchi di azioni principali.

Azione 1

La digitalizzazione e la restituzione in realtà aumentata del patrimonio di interesse storico, artistico e architettonico di proprietà del Comune di Ascoli Piceno ed i manufatti negli stessi contenuti.

L’intervento di “phygitalizzazione” riguarderà i principali luoghi di pregio storico, artistico e architettonico di proprietà del Comune di Ascoli Piceno ed i manufatti negli stessi contenuti. Tra questi: Palazzo dell’Arengo, Palazzo dei Capitani, Palazzo Saladini Pilastri, le chiese quali l’Ex Convento San Domenico, l’ex Complesso Sant’Angelo Magno. Istituzioni museali quali la Pinacoteca Civica il Museo dell’Arte Ceramica il Polo Culturale Sant’Agostino con all’interno il Museo di arte contemporanea, il complesso della Cartiera Papale, il Forte Malatesta. I teatri ottocenteschi Ventidio Basso e dei Filarmonici, il Teatro Romano, la Necropoli Longobarda di Castel Trosino.

Azione 2

Il Forte Malatesta diverrà luogo simbolo e spazio di sintesi delle attività. Qui saranno fruibili in sito e con tecnologie evolute, le riproduzioni in realtà aumentata degli edifici di interesse storico, artistico e architettonico di proprietà del Comune di Ascoli Piceno. Nonchè i manufatti negli stessi contenuti. Ospiterà anche l’intervento pilota di valorizzazione dei reperti archeologici e dei manufatti rinvenuti nella necropoli dei Longobardi di Castel Trosino, tramite esperienze in realtà aumentata e virtuale.

Azione 3

L’acquisto di una piattaforma di Visitors Experience consentirà al visitatore, sia a distanza sia in loco, di ammirare le trasformazioni che hanno portato da un paesaggio antico a quello contemporaneo. Ottenendo anche informazioni aggiuntive in grado di qualificarne l’esperienza.

Il sistema sarà in grado di offrire una guida personalizzata e gestibile. Simultaneamente alla visione a distanza o reale del monumento e alla sua ricollocazione, nella ricostruzione virtuale, del suo contesto originario. Sulla base delle indicazioni fornite dall’utente, il sistema potrà anche agevolare la costruzione di percorsi personalizzati.

La piattaforma sarà predisposta per estendere i servizi al territorio in un’ottica di smart land coinvolgendo anche le pubbliche amministrazioni dei Comuni del Piceno”.

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