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Coronavirus, il Consiglio dei Ministri si è riunito di nuovo mercoledì 2 febbraio. Le decisioni stavolta hanno riguardato nuove norme inerenti il green pass e la frequenza scolastica. Le novità saranno contenute in un decreto legge che a breve verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

In particolare, il Governo ha sancito la modifica delle regole per la gestione dei casi di Coronavirus a scuola e per i visitatori stranieri in Italia. Anche la durata del green pass è stata rivista.

Coronavirus e scuola: le novità

Con il nuovo decreto, si modificano le norme che regolano la gestione dei casi di positività nelle istituzioni scolastiche dei differenti ordini e gradi.

Nelle scuole per l’infanzia, fino a quattro casi di positività in classe le attività proseguono in presenza. Dal quinto caso, le attività didattiche sono sospese per cinque giorni. 

Nella scuola primaria fino a quattro casi di positività si continuano le lezioni in presenza con l’utilizzo di FFP2, fino al decimo giorno successivo all’ultimo caso. Inoltre, è obbligatorio effettuare un tampone alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno dall’ultimo contatto. Dal quinto caso, per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale o sono guariti da meno di quattro mesi o hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di FFP2 per dieci giorni. Per gli altri le attività proseguono a distanza per 5 giorni. 

Nella scuola secondaria di primo e secondo grado, con un caso di positività tra gli alunni l’attività prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo della mascherina FFP2. Con due o più casi di positività tra gli alunni, per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale o sono guariti da meno di quattro mesi o hanno effettuato la dose di richiamo l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo FFP2 per dieci giorni. Per gli altri le attività scolastiche proseguono in dad per 5 giorni. 

Green Pass 

Secondo il nuovo decreto, le certificazioni verdi rilasciate dopo la terza dose hanno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni.

Lo stesso vale per chi ha contratto il Coronavirus ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose).  

Circolazione stranieri in Italia 

A chi proviene da uno stato estero ed è in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o vaccinazione, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il green pass rafforzato. L’unico vincolo è l’effettuzione di un test antigenico rapido (valido 48 ore) o molecolare (valido 72 ore).

Meno limitazioni ai vaccinati 

Sono eliminate le restrizioni previste nelle zone rosse per chi possiede il green pass rafforzato. 

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