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Green pass: gli avvocati italiani iniziano ad alzare la voce. La loro contrarietà è rivolta contro l’obbligo vaccinale e contro l’imposizione di esibire il certificato verde nei tribunali.

Gli avvocati hanno così costituito un comitato chiamato Unione per le libertà fondamentali, disposto ad intraprendere iniziative anche estreme. Una di queste è lo sciopero della fame.

Cos’è l’Unione per le libertà fondamentali

L’Unione per le libertà fondamentali (Ulf) riunisce avvocati di una quarantina di fori italiani, tra cui Roma, Napoli, Firenze, Catania, Savona, Milano, e Arezzo.

Il suo fine è informare e lottare contro le discriminazioni esistenti attualmente. Gli avvocati che ne fanno parte si dichiarano anche preoccupati dal fatto che esibire il green pass all’entrata dei tribunali potrebbe andare a minare un diritto fondamentale. Stiamo parlando del diritto di difesa.

L’Ulf dispone di una pagina Facebook e di un sito ufficiale.

Le lettere ai ministri e ai capigruppo della Camera

Nei giorni passati l’Unione per le libertà fondamentali ha inviato due lettere, una ai capigruppo della Camera e una ai ministri.

Nella prima missiva, datata 5 febbraio, l’Unione chiede un urgente incontro ai capigruppo della Camera. La discussione è “in merito al D.L.7.01.2022, n.1, che indica per la data 15.02.22 la condanna di milioni di cittadini italiani alla reclusione, lavorativa, sociale e culturale, in spregio della dignità umana tutelata dalla Costituzione e dalle Convenzioni internazionali, oltre che del buon senso”.

Nella lettera ai ministri, invece, l’U.L.F. “anche in virtù della mutata situazione sanitaria ed epidemiologica, chiede che il Governo Italiano voglia urgentemente adottare un decreto legge che abroghi o posticipi le restrizioni operanti dal 15.02.2022, onde possano essere preventivamente oggetto di dibattito pubblico e parlamentare, come raccomandato dal Consiglio d’Europa”.

In entrambi gli scritti il Comitato sottolinea che “in tema di obbligo vaccinale generalizzato per gli over 50, la relazione al disegno di legge in parola è scarna e richiama dati parziali, superficiali, inesatti e non aggiornati, a conferma delle fragili ed artefatte basi su cui, incoerentemente, il disegno di legge pretende di fondarsi”.

Green pass: l’Ulp indice lo sciopero della fame

In un comunicato stampa del 31 gennaio, l’Ulf ha proclamato la sua prima azione di protesta: lo sciopero della fame. Di seguito l’annuncio.

“Di fronte alla morte del diritto, l’ULF ricorrerà dal giorno 31 Gennaio allo strumento estremo e non violento dello sciopero della fame ad oltranza per l’adozione di misure più efficaci e non in conflitto con i diritti oggi sospesi, invocando proporzionalità ed adeguatezza. L’ULF lancia un appello per l’adesione allo sciopero della fame di Avvocati, Cittadini ed Associazioni, per il ripristino dello Stato di Diritto”.

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