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Un passo importante per la comunità di Macerata: è stato infatti firmato l’accordo tra Regione, Comune e Asur che dà il via libera alla realizzazione del nuovo ospedale. Una struttura molto attesa da parte della cittadinanza. Alla firma erano presenti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, gli assessori regionali Francesco Baldelli e Filippo Saltamartini, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e la direttrice Asur Marche, Nadia Storti.

Il nuovo ospedale sorgerà in località “La Pieve”, un sito consono allo scopo in quanto di dimensioni sufficienti, parzialmente pianeggiante e adiacente alla strada intervalliva di Macerata. Il grosso delle risorse deriva dal Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese. La struttura avrà circa 400 posti letto, con un margine di aumento sulla base dei fabbisogni futuri.

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Da sinistra: l’assessore Baldelli, il sindaco Parcaroli, il presidente Acquaroli e la direttrice Storti. In piedi l’assessore Saltamartini

Il nuovo ospedale di Macerata: i commenti

“Macerata e il territorio meritano una struttura adeguata sismicamente e moderna. C’è la volontà – ha dichiarato il presidente Francesco Acquaroli e ci sono le risorse. Invece di destinare queste ultime per l’adeguamento e la ristrutturazione del vecchio ospedale abbiamo scelto di edificarne uno nuovo. Una struttura moderna, efficiente e altamente tecnologica. Pienamente rispettosa dei criteri di sicurezza relativamente alla vulnerabilità sismica, che è un indice imprescindibile quando si tratta di una struttura sanitaria. Vigileremo sui tempi di realizzazione affinché tutto proceda come da cronoprogramma.

Poi parallelamente occorrerà pensare non solo sulla struttura ma anche sui contenuti, vale a dire sul personale e sui servizi che saranno offerti. Abbiamo appena approvato la riforma dell’organizzazione del servizio sanitario regionale marchigiano, domani presenteremo invece i risultati dell’analisi del fabbisogno delle prestazioni di assistenza sanitaria. Andremo così a delineare il modello di sanità del territorio che intendiamo realizzare. Un modello che prima del periodo pandemico aveva una visione diversa e che adesso va ricostruito. Non si tratta di puntare il dito sulle scelte fatte ma di cercare il sostegno per dare risposte concrete ai cittadini”.

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Foto di gruppo a fine conferenza stampa

“Restituiamo il diritto alla salute con un atto concreto e una tempistica molto veloce – ha detto l’assessore Baldelli – ad una comunità che si vedeva sottratte prestazioni e servizi. Non ricominciamo una procedura, perché nulla era stato avviato. Ne avviamo una partendo da zero, dato che in precedenza negli archivi della Regione non vi era alcun atto amministrativo per l’iter progettuale del nuovo ospedale di Macerata.

Con le promesse e le parole al vento non si elaborano progetti né si costruiscono ospedali.

Con questo atto intendiamo procedere speditamente, nel rispetto dei tempi tecnici, in un proficuo gioco di squadra che coinvolge tutta la filiera istituzionale. Subito la gara per la progettazione, poi entro due anni studio di fattibilità, progetto definitivo ed esecutivo, per appaltare i lavori. Abbiamo già a disposizione 60,5 milioni di euro ma, grazie all’intuizione del presidente Acquaroli, abbiamo anche individuato i circa 80 milioni restanti per la copertura complessiva del finanziamento. Sarà un ospedale nuovo, innovativo e rispondente ai più elevati standard tecnologici a disposizione di pazienti, medici ed operatori sanitari”.

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Foto di gruppo a fine conferenza stampa

Molto soddisfatto l’assessore Saltamartini. “Parte concretamente un progetto, un sogno – ha dichiarato – che è quello di dare ai maceratesi un ospedale nuovo con le prestazioni di un ospedale di primo livello.

Deve essere chiaro che finora nei piani sanitari regionali non si era mai parlato di un nuovo ospedale a Macerata.

Dopo 20 mesi concretamente mettiamo sul tavolo questo accordo con risorse certe che finora non esistevano. Macerata ha un ospedale di primo livello con specializzazioni così importanti che possiamo guardare anche a un progetto di potenziamento. Certo, le difficoltà esistono: sovraffollamento dei pronto soccorso, liste d’attesa e carenza dei medici.

Abbiamo voluto mettere in fila questi problemi per cercare di dare una risposta. Sulla carenza dei medici, abbiamo finanziato 6,6 mln di euro con borse di specializzazione, per cui avremo 150 medici in più nella nostra regione (110 borse di studio in Medicina generale e 42 contratti di formazione per i medici specialisti), a cui si aggiungono le borse statali che potranno garantire circa 500 medici in più nei prossimi tre anni. Poi c’è tutto il programma con gli interventi del Pnrr, quindi nuove case della salute, case di comunità, centrali operative territoriali e infine l’edilizia. Sono tutti progetti concreti”.

“Quella di oggi è una giornata storica e importante per la nostra città – ha concluso il sindaco Parcaroli. – A nemmeno due anni dal nostro insediamento diamo il via, concretamente, all’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Macerata. Un ringraziamento alla Regione Marche per l’impegno profuso e per aver collaborato, sempre nella massima sinergia, con il Comune e con l’Asur. I cittadini aspettano da anni il nuovo ospedale e finalmente gettiamo le basi per la realizzazione di un’opera di cui tutta la provincia ha bisogno”.

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