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Bomba atomica autentico spauracchio degli ultimi giorni. La guerra in Ucraina e le criticità del gas, fanno rimbalzare il suo nome sulle pagine internazionali dei media.

Bomba atomica, la grande incognita del futuro

La bomba atomica è in realtà il nome con cui viene comunemente indicata una bomba prodotta da una reazione a catena di fissione nucleare. Un ordigno esplosivo capace di creare ustioni di primo grado fino a 53 km di distanza dal punto di collisione. Chiunque e qualunque cosa si tovasse all’interno del raggio della palla di fuoco, verrebbe vaporizzato all’istante. Essa sfrutta una reazione di fissione di uranio o plutonio e può raggiungere potenze variabili da 0,5 kilotoni a 1,5 megatoni, con una soglia critica individuata attorno ai 10 megatoni. Ad oggi un missile balistico a raggio intermedio (IRBM) può percorrere e raggiugere tra i 3 mila e 5 500 chilometri . Un missile balistico intercontinentale (ICBM) invece, più di 5 500 chilometri.

L’Italia non ha testate nucleari ma ne ospita più di cento. La scelta in base al Trattato di non proliferazione nucleare. Nonostante ciò il Belpaese aderisce alla NATO nel programma di “condivisione nucleare“. Infatti tra le basi militari di Ghedi (Bs) e Aviano (Pn) sono in deposito gli ordigni di proprietà USA. In Europa soltanto la Francia e il Regno Unito possiedono la propria bomba atomica. La Russia detiene un variegato numero di armi nucleari, ha il primato rispetto agli USA. Tra quelle detentute c’è anche la bomba atomica più potente al mondo. Stiamo parlando della famosa Tsar (o Zar) nota anche come big Ivan.

Istruzioni in caso di incidente nucleare

In caso di incidente nucleare bisogna raggiungere un luogo chiuso e portarsi al centro dell’edificio, il più possibile lontano da porte o da finestre. Chiudere le porte e le finestre. Spegnere gli impianti di aria condizionata e tutti i sistemi di presa d’aria esterna.Il posto migliore è un rifugio, possibilmente un seminterrato o un’altra area sotterranea. Ideale se lontano dalla direzione in cui soffia il vento. Il materiale radioattivo si deposita all’esterno degli edifici, e le aree sotto terra sono quelle più lontano dalle pareti esposte. Solo piombo e acqua possono proteggere dall’esposizione alle radiazioni.

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