Articolo
Testo articolo principale

Roberto Benigni: il grande attore e regista toscano compie 70 anni. Figlio di contadini, è arrivato ad essere uno dei personaggi più rappresentativi della cultura e del cinema internazionale. Nel 1999, infatti, Benigni ha vinto il Premio Oscar per il film “La vita è bella”.

Ecco alcune tappe della sua carriera artistica, dedicata in gran parte alla recitazione e alla regia.

Roberto Benigni: i 70 anni da Oscar dell’attore e regista

Roberto Benigni è nato a Castiglion Fiorentino, il 27 ottobre 1952. Da giovanissimo, inizialmente si iscrisse al seminario di Firenze, ma poi lo abbandonò per rincorrere il suo sogno: la recitazione.
 

La carriera del grande Roberto ebbe inizio in campo musicale, come compositore e cantante (tra le canzoni da lui scritte, si può ricordare “Quanto t’ho amato”). Poi, a soli 21 anni, riuscì a esordire come attore al Teatro Metastasio di Prato, con lo spettacolo “Il re nudo”.

La popolarità di Roberto Benigni divenne internazionale nel 1997, quando diresse e recitò nel film “La vita è bella”, ambientato nel periodo della Shoah. Il capolavoro di Benigni vinse 3 Oscar, nelle categorie “Miglior Film in Lingua Straniera”, “Miglior Attore Protagonista” (lo stesso Benigni) e “Migliore Colonna Sonora” (composta da Nicola Piovani).

Gli altri film, in cui Roberto Benigni è anche regista, sono: “Tu mi turbi” (1983), “Non ci resta che piangere” (1984, co-regia con Massimo Troisi), “Il piccolo diavolo” (1988), “Johnny Stecchino” (1991), “Il mostro” (1994), “Pinocchio” (2002). L’ultimo suo lungometraggio, finora realizzato in qualità di attore e regista, è “La tigre e la neve” (2005).

Nel 2012, il mattatore toscano tornò a recitare dopo 7 anni di pausa, nella pellicola di Woody Allen “To Rome with Love”. La sua ultima apparizione cinematografica risale al 2019, nel “Pinocchio” di Matteo Garrone. Una curiosità: Roberto Benigni è l’unico attore ad aver interpretato sia il ruolo di Pinocchio, sia quello di Geppetto (in due film differenti).

Negli ultimi vent’anni, si è affermato anche come divulgatore culturale (con le esegesi della “Divina Commedia”, dei “Dieci Comandamenti”, del “Cantico del Cantici” e dei “Principi Fondamentali della Costituzione Italiana”).

Nel 1991, ha sposato la collega Nicoletta Braschi, che è la sua “musa ispiratrice” (presente in quasi tutti i film da lui girati).

Nel 2021, in occasione della 78^ edizione del Festival del Cinema di Venezia, ha ricevuto il Leone d’Oro alla Carriera. Sul palco, ha dedicato il premio alla moglie, seduta in sala, con un discorso che ha commosso il pubblico presente.

Ad aprile 2022, ha introdotto la serata di Pasqua su Rai1, con un prologo ad un programma speciale con l’intervento Papa Francesco, su alcuni personaggi del Vangelo.

Roberto Benigni, nel corso della sua carriera, ha dimostrato di essere un genio della recitazione, capace di coniugare il registro comico con quello drammatico. La sua comicità ironica e dissacrante (basata su divertenti equivoci), col passare del tempo, ha lasciato spazio ad un’intensa attività divulgativa nel campo culturale. La speranza, per i telespettatori italiani, è quella di rivederlo prossimamente in Televisione o al cinema, con una delle sue performance.
 
 
TAG: , , , , , , ,