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La notizia è stata lanciata in esclusiva dall’agenzia britannica Reuters: hackers appartenenti a un gruppo russo noto come Cold River hanno attaccato tre laboratori negli Stati Uniti. Laboratori che si occupano di ricerca nucleare.

Hackers russi attaccano laboratori americani

L’attacco, spiegano i giornalisti che hanno condotto l’inchiesta, James Pearson e Christopher Bing, risalirebbe alla scorsa estate, precisamente ai mesi di agosto e settembre. Gli hackers russi avrebbero preso di mira ben tre laboratori di ricerca nucleare targati USA: Brookhaven (BNL), Argonne (ANL) e Lawrence Livermore (LLNL). Avrebbero creato delle pagine di accesso false per ciascuna istituzione e avrebbero inviato mail a scienziati nucleari per farsi rivelare le password.

Reuters non è stata in grado di dire per quali ragioni i laboratori siano stati attaccati nè se l’attacco sia andato a buon fine. Questo perchè nessuna fonte ufficiale interpellata ha ritenuto di poter/dover rilasciare una dichiarazione a commento. “The U.S. National Security Agency (NSA) – scrive Reuters – declined to comment on Cold River’s activities. Britain’s Global Communications Headquarters (GCHQ), its NSA equivalent, did not comment. The foreign office declined to comment”.

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Gli esperti ritengono che Cold River sia uno dei più importanti gruppi di hackers attualmente attivi

Cold River

Il gruppo russo Cold River ha fatto la sua prima apparizione nel 2016, con un attacco al Ministero degli Esteri britannico. Da lì in poi si è reso protagonista di decine di altri attacchi, sempre su obiettivi di notevole rilevanza.

Gli esperti ritengono che sia uno dei più importanti gruppi di hackers attualmente attivi.

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