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Vinitaly di Verona in pieno corso di svolgimento. Nello spazio dedicato alla Regione Marche (padiglione 7), una ricca serie di incontri a tema con protagoniste i prodotti delle aziende del Sud delle Marche. Presente anche l’Assessore Andrea Maria Antonini che ha aperto i lavori del convegno dal titolo “L’Enoturismo delle Marche: la nuova sfida della nostra Regione“.

Vinitaly, Antonini: “Il Piceno conferma trend positivo”

Come tradizione, le Marche sono presenti al “Vinitaly”, la più importante manifestazione dedicata al mondo del vino in corso a Verona fino al 5 aprile. All’appuntamento presente anche l’Assessore all’Agricoltura e alle Attività produttive, Andrea Maria Antonini. Tra i suoi impegni istituzionali anche l’apertura dei lavori del convegno “L’Enoturismo delle Marche: la nuova sfida della nostra Regione” che si è tenuto nello spazio riservato all’Ente denominato “Sala Terrazza Marche”. Tematiche che ha sottoposto all’attenzione anche del Primo Ministro Giorgia Meloni durante la visita allo stand della Regione Marche. Inoltre, grazie all’impegno del Presidente Francesco Acquaroli, l’Assessore ha presenziato insieme all’on. Mirco Carloni e ai consiglieri regionali Marinangeli, Rossi e Serfilippi, la visita dei ministri Francesco Lollobrigida e Daniela Santanchè.
 
Non è un caso che il Sud delle Marche, a cavallo tra le province di Ascoli e Fermo, si attesti ai vertici delle classifiche nazionali per quanto riguarda la superficie complessiva dei vitigni (circa il 46%) che è destinata alla produzione biologica del vino. Si tratta di un dato sensazionale e di spessore che dimostra l’ottimo lavoro che stanno svolgendo le nostre aziende in questo specifico segmento. Eccellenti risultati che provengono anche dal comparto olivicolo dove il Piceno conferma un trend davvero positivo con una produzione di olio che
supera la soglia delle mille tonnellate di olio, tra Ascoli e Fermo“. Il commento di Antonini.

Stazioni di sosta in Autostrada

Durante il suo viaggio in Autostrada per raggiungere il Vinitaly, l’Assessore Antonini ha condiviso nei suoi social una criticità in corso riguardanti le stazioni di sosta. “Da anni diventati inavvicinabili per l’assurdità dei prezzi. Sia del carburante che dei servizi di ristoro. Le stazioni di sosta e rifornimento in autostrada sono dei punti obbligati per il viaggiatore, soprattutto per quello che è costretto a fare lunghi tragitti . Uscire dall’autostrada e fornirsi al di fuori del circuito degli autogrill e poi rientrare è un’opzione scomodissima. I gestori di questi servizi autostradali sono consapevoli di tutto ciò. E il pericolo è che se ne possano approfittare“.

Forte del suo ruolo di coordinatore della commissione nazionale delle regioni per lo sviluppo economico (e quindi anche commercio e tutela del consumatore) si era già interessato alla questione. “Il problema emerso sono le royalties altissime che i concessionari privati delle autostrade impongono agli affidatari terzi.  Ho scritto al Ministro Urso chiedendo di far partecipare una rappresentanza delle Regioni nel tavolo specifico per portare avanti una battaglia giusta di tutela delle imprese e dei consumatori“.

 
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